Capitolo 3

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La casa era veramente stupenda, aveva due piani era molto spaziosa, le pareti erano bianche e i mobili erano di colori neutri, veramente di buon gusto. Ma l'unica cosa che mi interessava era la mia stanza. Corsi su per le scale e aprii qualsiasi porta per trovarla. Quando spalancai la porta della mia stanza la prima cosa che mi colpii fu il letto, a due piazze, pieno di cuscini, poi vidi tutto il resto, era tutto arredato meravigliosamente. Mi accorsi che c'erano altre  due porte. Una ero sicura
che era un bagno ma l'altra non avevo idea. Intanto aprii la prima ed era il bagno, enorme con uno specchio gigante e una vasca che se si voleva ci si poteva stare dentro in quattro, era tutto stupendo tutto quanto.
Quando aprii l'altra porta urlai dalla goia, era una cabina armadio piena di vestiti che mio padre aveva comprato, o aveva fatto comprare da una sua collega con i suoi soldi, fatto sta che era enorme. Era ordinarissima, avevo già visto lo spazio per le scarpe, ce ne erano di tutti i tipi, con il tacco, da ginnastica, stivali, anfibi e sandali.
Sentii una finta tosse provenire dalle mie spalle, era mio padre (ovvio chi altro poteva essere??). Gli corsi incontro e lo abbracciai fortissimo e lo ringraziai. Finalmente potevo cominciare a vivere per davvero, almeno così credevo.

Intanto chiedo scusa per il ritardo e per lo schifo di capitolo, solo che avevo scritto tutto e puf sparito. Quindi scusate, spero che di riuscire a fare dei capitoli un po' più lunghi, solo che questi sono i primi e quindi non c'è molto da scrivere. Comunque come sempre stellinate e commentate.
Un bacio, May.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2015 ⏰

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Too young || Joe SuggDove le storie prendono vita. Scoprilo ora