"..io non mi affiderei mai ad un avvocato con i capelli blu"

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Leggete lo spazio autrice pls

-Mi stai dicendo che hai aperto una specie di sfida a chi cede per primo con il tizio del Jardey Ray?- domandò Calum per la terza volta.

Luke sospirò frustato, gli aveva già raccontato tutto per filo e per segno e l'amico non aveva fatto altro che riempirlo di domande o di sensi di colpa.

-Cal, non abbiamo fatto e non faremo assolutamente nulla-

-Oh andiamo Luke, non puoi dirmi una cosa del genere dopo avergli offerto il tuo culo su un piatto d'argento-

Il biondino lo guardò confuso strabuzzando gli occhi. -Piatto d'argento? Ma che stai dicendo?-

-Non hai mai visto uno di quei stupidi film dove iniziano questa sfida e poi finiscono per scopare e bla bla-

Luke roteò gli occhi, forse il suo migliore amico aveva ragione.
Non stava tradendo Matthew ma si era messo in un bel guaio.

Eppure non riusciva a tirarsi indietro e non riusciva nemmeno a smettere di guardare il cellulare nell'attesa di un messaggio di Michael. 

****

Erano le 11.30 di sabato mattina e Michael stava dormendo tranquillamente prima di sentire bussare ripetutamente alla porta.
Aprì gli occhi infastidito e scese direttamente in boxer e canotta andando ad aprire.

Non fu sorpreso di vedere davanti casa sua il suo migliore amico Ashton.

-Ho portato la colazione, lui è andato già via o devo aspettare fuori la tua solita scenata?-

Michael si stropicciò gli occhi. -Non c'è nessuno oltre me e te, Ashton-

-Ohoh mi stai dicendo che per la prima volta non sei riuscito a scoparti un ragazzo?-

-Oh zitto testa di cazzo- sbuffò il ragazzo dai capelli blu spostandosi dalla porta in modo da far accomodare l'amico.

-Beh non sarò riuscito a scoparmi Tyler ieri però ho iniziato una sfida davvero eccitante con il cameriere che lavora al Jardey Ray-

Il ricciolino sorrise e posò la colazione sul tavolo del salotto, era curioso di saperne di più e ovviamente Michael gli avrebbe raccontato tutto volentieri dopo aver mangiato.

***
Luke era appena uscito dal bar dopo il suo incontro con Calum.
Matthew non sarebbe tornato a casa per pranzo, aveva uno di quei pranzi di famiglia e diciamo che l'invito non era steso anche al suo ragazzo.

La chiacchierata con Calum lo aveva lasciato un po' confuso.
Da una parte sapeva di star sbagliando ma dall'altra voleva provare il brivido della sfida.

Amava il suo ragazzo.
Lo amava davvero.
Lo faceva sentire protetto e al sicuro. Non si sarebbe tirato indietro, voleva solo giocare un po' con il maggiore.

I suoi pensieri furono interrotti da un vibrare proveniente dalla tasca dei jeans.

Era un messaggio,
da parte di Michael:

Buongiorno Lucas, sono Michael :-)

Odiava essere chiamato Lucas ma ormai aveva perso la speranza con lui. Salvò il contatto e digitò subito la risposta:

Buongiorno a te:) tutto bene?

Da Michael:
*:-)
Alla grande, tu?
Hai impegni per pranzo?Magari possiamo vederci e pranzare insieme

Pranzare insieme.
Rivedere Michael.

La risposta di Luke era già ovvia;
accettò senza pensarci più di una volta ma stavolta sarebbe stato lui a scegliere il ristorante.
Gli scrisse l'indirizzo e passò da casa prima, giusto per sistemarsi un po'.

Jardey Ray ; mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora