Strip club in LA

Capitolo due

Appena entrati Jack si diresse subito al bancone del bar e Luke lo seguì.
Jack ordinò della vodka e la bevve tutta d'un fiato.
Luke notò che in quel locale lavoravano come stripper sia ragazzi che ragazze.
"Hey, io vado da quella bionda laggiù" disse Jack mentre indicava una stripper in fondo alla stanza.
Luke rimase per un po solo al bancone del bar e ordinò del whisky.
Ogni tanto delle ragazze si avvicinavano a Luke per portarselo a letto ma lui le respingeva.
Nella sua vecchia scuola era il classico ragazzo popolare.
Aveva i capelli biondi, che teneva sempre sistemati in un ciuffo, degli occhi azzurri come il mare e aveva un piercing ad anello nero al labbro.
Tutte le ragazze della scuola ci provavano con lui e tutti si chiedevano perché non avesse una ragazza o non ci provasse con qualcuna.
Non voleva che i suoi amici o le altre persone della sua scuola sapessero che era gay.
Luke non era omofobo e non aveva niente contro i gay ma non voleva essere così.
Si stava annoiando da solo al bancone del bar.
Si alzò e andò su uno di quei divani.
Si avvicinò a lui un ragazzo da i capelli rosso fuoco.
Dal suo abbigliamento si capiva che lavorava in quel locale come stripper.
Il ragazzo era Michael.
"Hey" disse Michael sedendosi vicino a  Luke.
Il biondo si spostò più in la sul divano.
"Non ti mangio" disse ridacchiando Michael vedendo lo spostamento di Luke.
"Mi chiamo Michael" disse tendendo la mano verso Luke.
"Io sono Luke" rispose il biondo con la voce che tremava.
"Non ti ho mai visto da queste parti" disse Michael cercando di dialogare con Luke.
Il ragazzo dai capelli rossi aveva intuito che Luke era una persona molto timida e che stentava a fidarsi degli altri.
Appena l'aveva visto sentì subito una strana sensazione che non aveva mai provato prima, sentiva come se fossero già amici e aveva un forte senso di protezione verso Luke.
"Mi sono trasferito pochi giorni fa" mentre parlava Luke continuava a guardare in basso e il suo volto di faceva man mano più rosso ogni volta che rispondeva a Michael.
Si sentiva in soggezione vicino a lui, ma allo stesso tempo si sentiva sicuro.
Michael si avvicinò un po di più a Luke.
Il biondo arrossì ancora di  più, anche se sembrava impossibile essere più rosso di così, era dello stesso colore dei capelli di Michael.
"Ti va di uscire fuori?" Luke alla domanda di Michael non sapeva cosa rispondere.
Avrebbe voluto stare da solo con lui,ma non sapeva neanche dove fosse Jack.
Dentro la sua testa stava avendo luogo una battaglia solo per una semplice domanda.
Era così concentrato che non aveva visto che un'altra spogliarellista si era avvicinata e stava parlando con Michael.
"Scusa, devo andare dal mio capo. Ci conosceremo meglio la prossima volta" detto questo Michael e la spogliarellista se ne andarono tra la folla.
Luke stava per andare a cercare Jack,quando sul divano dove poco fa c'era Michael,vide un biglietto.
Lo prese e vide che c'era scritto un numero di telefono e età firmato da Michael.
Non riuscì a trattenere un sorriso, uno di quei sorrisi sinceri e spontanei.