Perchè?
Già, perchè.
Mi viene quasi da ridere, scuoto la testa rassegnata.
Perchè? Mi chiedo ancora perchè noi, povere piccole menti in piccoli corpi, caduche membra, vite limitate, ancora utilizziamo questa parola - in forma interrogativa, per giunta.
Perchè?
Spesso ci chiediamo il perchè, spesso ci chiediamo il senso. Tutti, almeno una volta, abbiamo provato a chiederci il senso della vita.
Ma cos'è la vita?
E' un insieme di momenti, attimi. Effimeri quanto il battito d'ali di una farfalla, immersi nella frenesia del tempo, fuggente il presente, nostalgico il passato, tenebroso e lucente il futuro.
Infiniti come il cielo in una giornata di sole, che abbraccia sterminati campi in fiore, interi continenti, i sette mari.
Come il cielo a mezzanotte, che avvolge nel suo manto rassicurante uomini e donne addormentati, stelle e intere galassie, tutti cullati dall'armonico canto della brezza e di spensierate cicale.
Effimeri attimi nella realtà, pietre miliari della nostra storia, infiniti nelle nostre menti. Immortali, al pari di Dio. A sua immagine e somiglianza? Forse.
Ma la saggezza, il più alto segreto, la chiave del mistero? Il perchè?
Già. E se non ci fosse un perchè?
L'artista spesso non si chiede il perchè di quella sfumatura bluastra nel suo dipinto, di quell'ombra, proprio lì, in alto a sinistra.
Noi ci siamo chiesti il perchè. La risposta?
Il silenzio, sguardi vaghi, ti stringi nelle spalle.
Io mi sono chiesta tante volte il perchè. Il perchè dei sogni, il perchè del malinconico canto dei gabbiani. Il perchè del profumo dei fiori, il perchè dell'infrangersi delle onde. Il perchè della neve che volteggia nell'aria fredda, il perchè della pioggia d'estate. Il perchè delle emozioni, dei sentimenti. Le risa, le urla, i pianti. Le gioie e i dolori. Le carezze e i coltelli. I baci e il sangue. Il sole e la luna, i segreti e le confidenze. Vivido rosso su candido bianco, il buio nasconde ogni cosa.
Il tempo laverà via ogni dolore, le ferite si rimarginano.
Le cicatrici fanno male solo se osservate.
le vere cicatrici sono sul cuore.
Il cuore soffre, il cuore ride.
Il cervello ti sta ordinando di tenere ben stretto il manico di quel fottuto coltello.
Una goccia di rugiada sulla verde foglia, una lacrima scivola silenziosa.
E' notte, tutto tace.
La luna veglia sulla città addormentata.
