Io sono Amber Collins, ho 21 anni e studio nell'università più prestigiosa di Londra. I miei genitori sono morti in un incidente stradale circa 3 anni fa e da quel giorno io vivo con il mio ragazzo Niall Horran. Sono circa 6 anni che stiamo insieme e lui è stato l' unico in grado di capirmi nel momento in cui ho perso i miei genitori. Io e Niall ci siamo sempre detti tutto, ma la cosa che non riesco a dirgli da circa 3 mesi è che sono malata: ho la leucemia. Non voglio che lui soffra quando io non ci sarò più, però non ho il coraggio di dirgli una cosa del genere.
Mancano soltanto 48 ore a natale e io sono in centro per scegliere quello che potrebbe essere l'ultimo regalo per Niall. Lo so, è strano che una ragazza malata che tra poco non ci sarà più si preoccupi di comprare un regalo per il suo ragazzo e non dirgli che sta per morire.
Questo è un regalo speciale: sono due cigni che si uniscono a formare un cuore, e dentro questo cuore ci siamo io, lui e la mia malattia.
Passeremo la notte di natale con i nostri amici Liam, Louis e Harry. Ho pensato che passare un momeento così importante con loro possa essere di conforto per Niall quando, a mezzanotte, gli dirò della mia malattia.
Ho scoperto di essere malata per caso. Ero all' università e mi sono sentita male, la mia migliore amica Laura, mi ha subito portato in ospedale e li, dopo vari esami era riscontrata la mia malattia. In quel momento mi sono sentita sprofondare. Mi sono lasciata andare tra le sue braccia e per un momento ho rivissuto la notizia che mi diede mia sorella maggiore Gemma dell'incidente di mamma e papà e della loro morte.
***
Sto tornando a casa, sono stanchissima e vorrei tanto riposarmi. Non c'è tempo. Devo preparare tutto, voglio che questo natale, se proprio deve essere l'ultimo, sia perfetto. Voglio che Niall e i ragazzi siano felici, che si divertano nonostante tutto e che ci siano per lui quando lo pugnalerò al cuore dandogli questa pessima notizia.
Nell'ultimo periodo ho chiesto a Niall come sarebbe la sua vita se un domani io dovessi morire, mi rispondeva che la sua vita senza me non avrebbe senso, che non permetterà mai che qualcosa ci divida. 'Abbiamo così tanti progetti insieme' continuava a ripetere, 'non devi nemmeno pensarle certe cose'. So che per lui sarà un colpo al cuore, che questo lo distruggerà come si distrugge la ceramica.
Non voglio morire. Non voglio lasciarlo, ma un giorno dovrò, e quel giorno spero che lui stia bene. Non voglio vederlo piangere per me.
***
Sono le 11.30, ho ancora mezz'ora prima di andare a casa e prepararmi per il pranzo fuori con Niall. Ha deciso di portarmi nel nostro 'ristorante' preferito, Nando's : è li che 6 anni fa ci siamo conosciuti. Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri.
Ero in giro con i miei amici: Liam, Zayn e Laura, quando per la fame, entriamo in questo locale che aveva aperto da qualche mese. Ci eravamo appena seduti, quando giro lo sguardo verso il biondino che stava al tavolo di fianco al nostro. Era Niall. Cavolo e se era bellissimo. Indossava una t-shirt bianca con una felpa rossa a strisce bianche, un jeans e le sue Air force bianche. Era seduto con i suoi amici, ma la cosa che attirò il mio sguardo era quella ragazza che gli stava accanto. Era una faccia conosciuta. Avevo già visto quel volto da qualche parte. Rimasi a pensare, quando qualcosa, o meglio qualcuno, si avvicinò al nostro tavolo e salutò Zayn con un semplice ma dolce –Ciao-. Era lei. La ragazza misteriosa che stava al tavolo del biondo era la sua ex. Era Perry. Lei e i suoi amici si unirono a noi, così io e Niall iniziammo a fare amicizia, ci scambiammo i numeri di telefono e passammo il resto della serata a parlare del più e del meno. Erano passati circa 2 giorni da quando avevo incontrato Niall per la prima volta. Silenzio totale. Né un messaggio, né una chiamata. Niente. Almeno fino a quel momento. Erano le 5.30 di pomeriggio quando il mio cellulare si illumina. Niall aveva mandato un messaggio. Voleva vedermi, da soli però, voleva conoscermi meglio, sapere cosa mi piaceva fare, perché ero li, cosa studiavo. Uscimmo stesso quella sera. Andammo sempre in quel localino. Aveva indossato una tuta quella sera, era fottutamente perfetto.
I giorni passarono e io e Niall cominciammo vederci con più frequenza, fino a quando quei giorni non divennero mesi e i mesi anni fino a quando 6 anni fa non mi chiese di diventare la sua ragazza. Sono 3 anni che viviamo insieme e ogni giorno ci innamoriamo sempre di più, come se fosse sempre la prima volta.
***
Il traffico del centro di Londra, riporta la mia mente alla realtà. È tardissimo. Chiamo Niall per dirgli che farò tardi, ma non risponde. Lo chiamo più volte, sia sul cellulare che a casa, ma niente. Nessuna notizia. Decido di chiamare Liam, sarebbero stati per forza insieme dato che hanno lo stesso turno in ufficio e viaggiano sempre insieme.
-Liam, sono Amber, Niall è con te?- gli dico.
-Ciao Amber, Niall è andato via circa mezz'ora fa. Ha detto che sarebbe passato da casa per cambiarsi per venire a pranzo con te. A quest'ora dovrebbe essere da Nando's. –
-Va bene, grazie. Ci vediamo domani.-
Sono preoccupata. Dov'è Niall? Perché non risponde?. Decido di tornare il più in fretta possibile a casa.
Arrivo nel vialetto e la sua macchina è li, con lo sportello aperto e Niall con le mani sul volante che piange.
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Io, lui e la NOSTRA malattia
FanfictionAmber è una ragazza di Londra, che vive con il suo ragazzo dalla morte dei suoi genitori. è malata di leucemia e non sa come dirlo al suo ragazzo, il quale scopre anche lui di essere malato in seguito a delle visite. come andrà a finire questa tragi...