Caro Babbo Natale,
Qualcuno direbbe che son troppo grande per scriverti. Eh sì, diciott'anni effettivamente son tanti. Però non ho ancora intenzione di rinunciare alla Magia, e probabilmente mai lo farò. Sì, proprio così, la Magia. La Magia del Natale, sai? Quella che produci nelle tue enormi fabbriche al Polo Nord insieme ai tuoi piccoli aiutanti elfici. Sapevi che non tutti i bambini lo sanno? Il fatto che produci Magia e non stupidi giocattoli. Ancora son convinti che sia tu quello che lascia loro sotto l'albero quelle cianfrusaglie comprate a due soldi al supermercato. Poi quando scoprono che in realtà i regali son da parte dei genitori, smettono improvvisamente di credere. "Babbo Natale è per i bambini", dicono i mocciosi d'oggi a undici anni. "Babbo Natale non esiste". Oh, andiamo. Ma vi pare sul serio possibile che un uomo anziano in perenne sovrappeso passi attraverso i comignoli delle vostre casette perfette per lasciarvi i pacchi regalo sotto l'albero? Che leggenda stupida. Non ti conoscono proprio, caro Claus. Oh, ma ormai sai anche tu quanto sia materialista l'uomo. In fondo, come potrebbero anche solo lontanamente immaginare che la forza che li obbliga a rimanere felici dallo scoccare della mezzanotte del giorno di Natale fino al suo ultimo minuto sia pura Magia? Che specie ottusa, gli umani.
Grazie agli dei, noi Sognatori sopravviviamo. T'immagini quanto sarebbe noioso il mondo, senza Sognatori? Un mondo arido, senza novità, senza sconvolgimenti. Pura e tangibile noia. Beh, dato che ormai conosco il tuo vero lavoro, sembrerebbe inutile scriverti questa letterina. E invece no! Non ti scrivo per chiederti regali, Babbo Natale. Non ti scrivo per chiederti un principe azzurro, la pace nel mondo o lo scrigno con tutti i dvd della Disney. Non ti scrivo per dirti "Ciao mamma, so che sei tu, smettila di metterti quella barba finta". Ti scrivo semplicemente per ringraziarti. Perché noi umani, come al solito, abbiamo delle cose belle, ma pensiamo di meritarcele e basta, senza dover ringraziare nessuno. Io invece voglio ringraziare te. Voglio ringraziarti per tutti i Natali stupendi che mi hai fatto passare con la mia famiglia. Il Natale è diventato probabilmente il mio giorno preferito, proprio perché grazie alla tua Magia (che devo dire, produci con estrema precisione, si vede che hai talento ed esperienza) tutti i problemi e le cose cattive scompaiono, sostituiti da tanti sorrisi e dalla frase "Oggi è Natale, finalmente". Come se l'arrivo del Natale mettesse un velo bianco su tutti quei problemi polverosi che ci trasciniamo dietro durante l'anno e li nascondesse per un po', giusto per farci godere almeno un singolo giorno su trecentosessantacinque.
Dunque grazie, Babbo Natale.
Grazie, Santa Claus.
Grazie, Papá Noel.
Grazie, Saint Nicholas.
Grazie, Weihnachtsmann (tedeschi, vi odio e vi odierò per sempre. Niente di personale).
Grazie a te, ai tuoi doppelgänger e ai tuoi migliaia di elfi magici.
Non smetterò mai di credere in te e nella Magia del Natale.
Tua,
La piccola Fire.
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From Me, To Santa
Short StoryÈ qui espressa una mia dolce lettera rivolta alla figura di Babbo Natale. Per chi avesse un occhio arguto (e manco tanto), noterete diverse metafore e diversi "tentativi-di-insegnare-qualcosa". Buon Natale a tutti, umani. E ricordatevi di Credere.