La mia vita è finita. Dopo aver vissuto per più di quindici anni in Italia mi devo trasferire e tornare al mio luogo d'origine, l Albani un posto isolato da tutto il mondo ed arretrato.
- Theresa sei pronta? Dobbiamo partire adesso!- , mi chiamò mia madre. Non ero ancora pronta a lasciare tutto. La mia casa, i miei amici, la scuola, la mia vita.
Quando salii in macchina non riuscivo a trattenere le lacrime, purtroppo la vita si era fatta troppo difficile per rimanere da quando mio padre perse il lavoro. Siamo una Famiglia numerosa, due sorelle più piccole e un fratello più grande, mia madre casalinga e mio padre muratore.
Era arrivato il momento di tornare alle origini, in un posto chiamato casa ma che non aveva nulla di famigliare.
Presa la nave ero pronta a dire un 'Arrivederci' all'Italia. Sapevo che non sarebbe stato un addio, perché era quello il posto che mi apparteneva e nessun'altro.
Non piangevo così da tanto tempo, lacrime dal sapore amaro. Alcune si fermavano nel cuore bagnandolo di tristezza e una forte nostalgia.
Mi addormentai convinta che tutto ciò fosse solo un sogno, o meglio un incubo.
La mattina mi svegliai dall'annuncio dell'altoparlante 'Gentili signori, siete pregati di lasciare in fretta le vostre cabine e depositare alla reception le chiavi, grazie '.
Era proprio vero, avrei ricominciato tutto da zero.
Scesi dalla nave ci avviammo verso la nostra casa, in un piccolo paesino dove tutti si conoscono, pieno di pregiudizi e pettegolezzi. Dove diavolo sono finita?
Arrivata a 'casa' salutai i miei zii e andai dritto in camera.
Fortunatamente erano i primi giorni di agosto, era estate e sarei andata al mare.
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Un Amore Proibito
ChickLit-Pensi che c'è la faremo a superare tutto questo, Gerald? -Sarà difficile e lo sai, ma c'è la faremo. E se un giorno il nostro amore finirà per un qualsiasi motivo, beh per quello sono sicuro che ci incontreremo di nuovo, anche dopo molti anni, ma...