Capitolo 2

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ROSYTA'S POV

"Oddio, st-stanno vene-nendo proprio qui!" sussurrai balbettando.

"Oh mamma, non ci credo, mi sotterro dal panico." disse la ragazza vicino a me con, appunto, il panico.

"Ansia..." sussurrai ancora una volta, passandomi la mano fra i capelli.

"Hey. Abbiamo notato che durante la nostra esibizione, eravate presenti. Come siamo stati?" disse un ragazzo con un bel ciuffo e una chitarra in mano.

"S-siete stati br-bravissimi." dissi sorridendo ma guardando Alessio, cercavo il suo sguardo.

"Sp-spettacolari!" disse Rita, anch'ella sorridendo.

"Niente male!" disse l'altra ragazza fissando l'altro ragazzo con la chitarra.

"Grazie mille ragazze!" disse Alessio, il cantante.

"E se andassimo in un bar qua vicino per conoscerci meglio?" disse il bassista guardandoci.

"V-volentieri." disse Laura.

"Per me va bene." dissi con un sorriso.

"D-d-davvero?! Sarebbe bello!" disse Rita agitata.

Guardai l'ultima che parlò, un po' ridendo.

"Quindi? Andiamo?" disse l'altro chitarrista.

"Forza, venite belle." disse il bassista.

Incominciammo a camminare, uscimmo dall'edificio e iniziai a parlare con loro...

"Allora, presentatevi!" disse il chitarrista muscoloso.

"Io mi chiamo Rosy." dissi camminando mentre mi guardavo i piedi imbarazzata.

"Io sono Laura." disse guardandosi anche lei i piedi per l'imbarazzo.

"Io sono Rita, piacere!" disse Rita sorridendo.

"Io sono Alessio ma potete chiamarmi Alex." disse il ragazzo che secondo me era il piu' bello del mondo...

"Io sono Pierozzi e voi potete chiamarmi Pierozzi!" disse il chitarrista scatenando una fragorosa risata da parte sia delle ragazze che dai ragazzi.

"Pierozzi, te prego..." disse il ragazzo che suonava il basso.

"Che c'è?! Almeno so originale!" disse Pierozzi ridendo.

"Taci Pierozzi, o non farai colpo. Comunque piacere, Alessandro." disse il bassista sorridendo.

"Tutti mi amano sai!" disse Pierozzi convinto.

"Ah..i soliti. Comunque, piacere, Lorenzo!" disse l'altro chitarrista.

"Ah, Lorenzo..." disse Rita, ripetendo il suo nome a bassa voce come se fosse incantata.

"E io sono Riccardo, il batterista della band!" disse porgendo la mano a Laura, poi a me e infine a Rita.

"Beh, dove andiamo allora?!" dissi ridendo.

"Di là!" disse Alessandro indicando la direzione.

Andammo nella direzione del bar, conquistammo un tavolino e ci sedemmo alle sedie. Io mi sedetti vicino ad Alessio, poi vicino a lui c'era Francesco e Laura, poi c'erano Alessandro e Riccardo, infine Lorenzo e Rita.

"Ballate o cantate voi?" chiese incuriosito Alessio.

"Io ballo." dissi guardandolo. Era così bello quel ragazzo, come si faceva a non guardarlo?!

"Anch'io ballo." disse Laura accennando un sorriso.

"A Riccardo piacciono le ballerine!" disse Pierozzi dando una gomitata a Riccardo ridendo.

-5 ragioni per vivere.- |Dear Jack|Where stories live. Discover now