Night.

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Sofia.
Quando Lorenzò arrivò alla fermata del bus aveva una faccia davvero preoccupatissima.
Non ci feci caso e lo seguii.
Arrivati a casa ci venne ad aprire Matteo, il suo socio sul canale, non mi ispirava troppa simpatia onestamente.
Verso metà serata stava andando tutto bene, ma all'improvviso Matteo disse:«Allora Sofia, sei vergine?»
Lorenzo sputò la redbull e io mi affogai con la pizza, mentre Matteo ghignava verso Lorenzo.
Fu un attimo che li vidi in piedi con i pugni alzati.
Lorenzo.
In un attimo gli fui addosso, come cazzo si era permesso a chiedere una cosa del genere?
Alla fine gli diedi solo un pugno per evitare di fargli troppo male, dopodiché lo buttati (letteralmente) fuori di casa.
Appena rientra vidi Sofia che mi fissava sbigottita.
«Perché siete arrivati a questo?» mi chiese.
«È uno stronzo e basta, semplice.»
«Ho visto gli sguardi che vi scambiavate, non sono scema.»
«È una storia lunga... Sofia ti prego, non stasera.» Supplica. Avevo troppa paura di poterla perdere.
«Allora quando?! Quando me lo scorderò e non te lo chiederò più?! Quando mi avrei presa per il culo con i tuoi amici dopo avermi portata a letto?!» Sbraitò.
Ipallidii. Matteo le aveva forse detto qualcosa? Non era possibile, non avevano avuto modo di parlare.
Restai lì con i pugni chiusi a fissarla mentre usciva con le lacrime agli occhi.
Sofia.
Sapevo che non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma la situazione non mi piaceva.
Grazie a Luca riuscii ad avere il numero di Matteo, che chiamai subito.
«Pronto ciao sono Sofia, Matteo giusto?» Chiesi.
«Te lo passo subito, comunque Enzo Ciolini, piacere! Mattè cercano teee!» Sentii dire.
«Ok, grazie.»
«Che cazzo vuoi?» Chiese molto finemente Matteo.
«Oh, vai sul duro eh, bene, voglio sapere cosa cazzo avete tu e Lorenzo?!»
«Oh! Lo vuoi davvero sapere così sta facendo il caro Lorenzino?»
«Beh... Sì.»
«Va bene, domani alle undici davanti l'Hard Rock.»
«Ok.»
Lorenzo.
Avrei spaccato qualcosa, volevo piangere, disperarmi e invece no, guardavo la porta da un'ora sperando che tornasse.
Andai velocemente in camera da letto e mi misi su twitter, sapevo che almeno lì mi avrebbero aiutato.
Verso le undici guardai il twitter di Sofia, era in giro per Roma con le K4U ed era triste, tanto triste.
Affondai la testa nel cuscino e mi immersi nel mondo dei sogni, assai migliore di quello reale.
Sofia.
Avevo guardato il suo twitter e anche lui era triste, ma io dovevo sapere la verità, non mi importava quante lacrime versava, perché le stavo versando anche io.
Dopo ore e ore in giro, tornammo a casa e ci buttammo subito sul letto.
Quella notte sognai Lorenzo che mi abbracciava e mi diceva che sarebbe andato tutto bene, ma purtroppo (come al solito) suonò la sveglia, che interruppe tutto.
Erano le dieci e mezza e io ero super nervosa, la metro era strapiena e io mi ero dimenticata le cuffiette.
Arrivai all'Hard Rock dove vidi Matteo ad attendermi.
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Zan zan zaaaaaaannnnn...
Colpo di scena nel prossimo capitolo!
Comunque buon 2016!!!!
-G.

"Il suo dannato sorriso." || Sofia Viscardi e Jared #JafiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora