Finnick-Katniss

Da Finnick

Cara Ragazza di Fuoco, ti scrivo per dirti che qui, nel nostro immenso campo di denti di leone, stiamo tutti abbastanza bene. Non posso negare che ci manchiate, perchè senza di voi è tutto diverso, ma ce la caviamo. Non so spiegarti quanto sia grato di averti conosciuta. (Mi sono appena accorto che ti sto scrivendo come se fossi un intellettuale, ma chi voglio prendere in giro?) Comunque, me lo ricordo ancora, erano i 75esimi Hunger Games, e volevo conoscere i tuoi segreti. Adesso sono qui, e credo che i tuoi segreti ormai li conosca, andiamo, eravamo davvero amici ormai, anzi, meglio dire alleati. Mi ricordo ancora quando mi hai puntato per la prima volta l'arco contro, nei tuoi occhi riuscivo a vedere tutta la paura e la rabbia che avevi dentro, contro Capitol, contro Snow, che ingiustamente ci rinchiudeva in quelle arene letali. Ricordo quanto eri spaventata quando Peeta ha urtato contro il campo di forza, e ricordo la tua felicitá e il tuo amore per lui, quando poi l'ho salvato. E alla fine poi, grazie alla nostra collaborazione, grazie all'intelligenza di Beetee, grazie al tuo coraggio, grazie all'agilitá di me e di Peeta, grazie alla tenacia di Johanna, grazie al nostro scopo comune, ce l'abbiamo fatta. Si, siamo sopravvissuti ai nostri secondi Hunger Games. E poi anche ai terzi. Anzi, voi siete sopravvissuti, io un po' meno.. Diciamolo, la buona sorte non è mai stata a nostro favore più di tanto. Adesso sono quassù, ma non mi sento sconfitto, perchè l'unica cosa che non mi permetto di fare è darla vinta a Capitol City. Mi sento un vincitore. Mi sento un combattente. Mi sento un alleato. Perchè il fatto è che, avevamo tutti promesso di essere disposti a dare la propria vita, pur di difendere quella della ghiandaia imitatrice. E non me ne pento. Mi dispiace avervi lasciato, squadra 451. Non essere arrivato fino alla fine con voi. Avevamo intrapreso una missione davvero importante, e siete riusciti a portarla al termine. L'importante è questo. Anche se non posso dimenticare l'angoscia che mi è salita quando mi sono visto circondato da ibridi, erano troppi, sentivo che la fine era vicina. È stata una paura immensa. Non ci potevo credere, non me ne rendevo conto. Quegli esseri malvagi, creati da altri esseri ancora più malvagi. Non dimentico le loro fauci sulla mia pelle, i loro grugniti, le loro facce inquietanti. Non dimentico nemmeno il tuo sguardo pieno di paura e rabbia su quelle creature che mi finivano, lo stesso sguardo che ho avuto modo di conoscere durante i 75esimi Hunger Games e che ho continuato a ritrovare durante tutto il tempo seguente. Qual'è stata la mia ultima parola? Lo sai benissimo. Ho urlato il tuo nome. Un grido di disperazione, di aiuto. Anche se sapevo benissimo che non potevi aiutarmi, Katniss. Ma a volte, le perdite, sono ciò che da' al gruppo la voglia di continuare, e arrivare fino alla fine, per vendicarle dalla prima all'ultima. Che dire, Katniss, ho davvero molti ricordi. In questo momento sono seduto su di una collina, circondato da primule e denti di leone, e sembra un'assurditá. Eppure è la veritá, e non credo sia una coincidenza il fatto che quassù ci siano così tanti fiori di tale genere. Sai, Prim e Rue hanno fatto amicizia, sono inseparabili. Entrambe così piccole, così innocenti. Tuo padre è davvero un grande uomo, ti assomiglia così tanto.. mi chiede di mandarti i suoi più cari saluti, e ti chiede di cantare sempre un po' per le ghiandaie; lui sa che amano ascoltarti. Mi ha chiesto anche di salutare i suoi nipotini, sono davvero bellissimi Katniss, e dice di insegnare loro ciò che lui ha insegnato a te. Poi loro apprenderanno il resto, scopriranno da soli, capiranno da soli, perchè è giusto così. Da' un abbraccio da parte mia a Peeta, da' un bacio a Johanna, salutami Gale, Cressida e gli altri. Continua ad essere ciò che sei, Ragazza di Fuoco. Io sto con te fino alla fine. Ti voglio davvero bene, Katniss.