III guerra

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Harry e Draco tornarono a Hogwarts con i tre maghi, e videro che la scuola era ricoperta da una barriera, all'esterno c'erano tutti i preside delle scuole di magia che hanno aderito all'alleanza, insieme ai professori di tutte le scuole, Hermione, Ron, Cho, Tosca e gli alunni del sesto e del settimo anno. Il cielo si oscuro all'improvviso, gli alunni all'interno della barriera si rintanato dentro Hogwarts, mentre gli insegnanti, i presidi e gli alunni del sesto e del settimo anno di ogni scuola, sfilarono le loro bacchette dalla tasca e le puntarono al cielo. All'improvviso mille scie colorate partirono da tutte le bacchette puntate al cielo e iniziarono a cadere mangiamorte, erano nascosti dentro la nube nera, ma non si aspettavano che Hogwarts avesse degli alleati. Voldemort e i mangiamorte rimanenti, 200 circa, uscirono allo scoperto, insieme ad una marea di dissennatori.

Mangiamorte - Expulso

Professori, presidi e alunni - Protego Maxima

Un'altra barriera avvolse Hogwarts, Voldemort su tutte le furie, puntò la bacchetta di sambuco sulla barriera e lanciò un incantesimo:

Voldemort - Ardemoniu

Un drago di fuoco fuoriuscì dalla bacchetta del signore oscuro e indebolì la barriera che divenne fragile come uno specchio, il drago la colpì con la coda e la barriera si frantumò, ma prima che i cocci toccassero terra, i presidi li scagliarono contro Voldemort e i mangiamorte, che si rinchiusero in una bolla per proteggersi, e quando i cocci la oltrepassarono mutarono in sabbia. I dissennatori si avvicinarono a loro, ma prima che uno di loro col suo bacio ruba anima uccidesse qualcuno, il professor Igor Karkarof evocò il suo patronus:

Igor - Expecto Patronum

Un bellissimo rinoceronte azzurro e argento, corse verso i dissennatori con il suo corno puntato verso quei spettri senza volto, avvolti da un mantello nero come la pece e le mani putrefatte. I dissennatori si rintanarono nel cuore della foresta, con il Patronus di Igor alle calcagna.

Voldemort - avete vinto una battaglia, ma non la guerra.

E se ne andò più infuriato che mai.

La sera ci fu una bellissima festa, tutta Hogwarts era illuminata de luci colorate e da lanterne, un grande banchetto fu allestito in onore di quella grandiosa vittoria.

Minerva - ragazzi, oggi abbiamo vinto una battaglia non la guerra, Voldemort tornerà e con un esercito molto più numeroso e potente, oggi possiamo festeggiare ma domani dobbiamo combattere, manderò un messaggio alle scuole di magia polacca, austriaca, svizzera e norvegese, sperando che corrano in nostro aiuto, non saranno vittorie continue le nostre... ma adesso festeggiate, non voglio rovinare questa bella festicciola.

E punto la bacchetta verso il tetto della sala grande, creando una palla da discoteca e tutti iniziarono a ballare.

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