Capitolo 5

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Il sogno finì quando sentimmo suonare il campanello.Luca si precipitò mentre io mi ricomponevo.Alla porta c'era il fratello di Luca,Giacomo,che quando mi vide iniziò a prendersi gioco del fratello:"Quindi adesso ti porti le ragazze a casa? Wow stai proprio crescendo" "No,non sono come te,lei è una mia amica e mi ha portato i compiti" "Ah,e da quando i compiti si fanno sul letto?" A questo punto intervenni io,che mi ero stufata di non essere calcolata: "In realtà stavamo guardando un film e dato che sul divano si stava scomodi siamo venuti in camera" "Ah bene,comunque non mi interessa cosa stavate facendo, devo solo prendere una cosa" "Ok" rispondemmo io e Luca,Giacomo prese le sue cose e se ne andò.

Dopo che la porta si chiuse ci fu un minuto di silenzio,al quanto imbarazzante.Presi il toro per le corna e iniziai a parlare:"Adesso che se ne è andato potresti dirmi per quale motivo mi hai baciata?" si siese sul letto "Beh credevo fosse chiaro,mi piaci" "Cosa?Io ti piaccio?" "Si,è evidente,comunque l'ho capito che anch'io ti piaccio" le ultime sette parole le disse con uno di quei sorrisi che fanno sciogliere in mezzo secondo qualsiasi ragazza,ma nonostante mi fossi sciolta ribattei "Beh ti sbagli di grosso,tu non mi piaci,vorrei continuare la conversazione ma adesso devo andare" Mi stavo avviando verso la porta di camera sua,quando lui mi strinse per i fianchi e mi fece girare verso di lui,eravamo a tre centimetri di distanza,riuscivo a sentire il suo respiro."No Annie,non mi piacciono le bugie,ammettilo tu provi qualcosa per me che va oltre l'amicizia" avrei voluto dirgli che provavo qualcosa per lui,ma le parole non mi uscivano di bocca,ero pietrificata,riuscivo soltanto a dire delle semplici sillabe."No! Adesso allontanati!" gli urlai "No,tu non hai capito,io non ti lascierò finchè non lo ammetterai" questo ragazzo mi stava provocando,sapeva tutto e voleva che io lo ammettessi,non mi arresi "Senti Luca,forse credi che solo perchè adesso siamo a pochi centimetri di distanza e parli con una voce che molte riterrebbero sexy,di farmi sciogliere e cadere ai tuoi piedi,ma ti sbagli,io ti ritengo soltanto un'amico e mi sento lusingata,ma non provò per te ciò che tu provi per me,mi dispiace" la sua faccia di colpo diventò triste,mi sentivo una stupida,anzi lo ero,lo avevo ferito con quelle parole nonostante non fosse mia intenzione,volevo soltanto confondergli le idee,ma glie le avevo chiarite.

Prima di uscire di casa lo abbracciai,ma non venni ricambiata.Durante il tragitto verso casa continuavo a ripensare a quelle parole,a quanto lo avessero ferito,a quanto fossi stronza ed egoista.

Appena arrivai a casa mia madre mi sgridò per essere uscita fino a tardi,ma la ignorai,stavo solo pensando a come rimediare con Luca.Entrai in bagno,riempii la vasca e mi immersi dentro,avevo un assoluto bisogno di rilassarmi.Circa mezz'ora dopo andai a dormire.

La mattina quando entrai in classe vidi Luca che stava parlando con la prof. ,lo salutai ma non venni ricambiata.Al suono della campanella iniziammo la lezione,ma prima la prof. annunciò:"Allora oggi cambiamo qualche posto,Bellini vatti a sedere vicino a Quing e Maletti vai da Melato"

Erano tutti molto confusi,non sapevano per quale motivo il mio compagno di banco aveva cambiato posto,ma io si.

Finita l'ora andai da Luca "Wow,ma quanto sei maturo,soltanto perche ti ho rifiutato devi comportarti come un bambino e cambiare di posto,cresci un po!" lui non rispose "Vieni un attimo in bagno ti devo parlare"

mi ascoltò e venne con me.

"Cosa vuoi?" mi chiese "Ti volevo chiedere scusa,non era mia intenzione ferirti,è che l'ultima volta che ho manifestato i miei sentimenti verso qualcuno sono stata ferita e non vorrei che succedesse di nuovo ,c'è tu mi piaci ma non sono sicura di riuscire poi ad accettare una simile cosa" dissi io tutto d'un fiato,lui mi guardò fisso negli occhi e sorrise "Quindi ti piaccio?" annuii timidamente,continuò a guardarmi sorridendo avvicinandosì piano piano fino a baciarmi.

Quando ci staccammo iniziammo tutti e due a sorridere "Quindi...vuoi essere la mia ragazza?"mi chiese Luca con la sua solita voce sexy "Ehm...credo di si..."risposi incerta "È un si?" "Si" "Si?" "Siii!Voglio essere la tua ragazza!" iniziammo a ridere poi ci baciammo.

Quando ritornammo in classe ci presimo una sgridata dalla prof. ma non ce ne fregava niente,stavamo insieme ed eravamo felici.

I soliti amori scolasticiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora