Capitolo 1

95 10 1
                                    

Finalmente il grande giorno è arrivato, tutto ciò che desideravo era entrare alla prestigiosa New york university, era da anni che aspettavo questo grande momento ed ora che è arrivato non sto più nella pelle.Come sarà questo primo giorno mi ambienteró ? Lasciare il mio paese, la mia casa, la mia famiglia e sopratutto il mio ragazzo Stephan. Tutto è così difficile ma non impossibile, sto realizzando il mio sogno eh cavolo, non devo abbattermi. New york è sempre stata la mia vita. Mia madre e mio padre sono orgogliosi di me ma molto tristi per dover salutare la loro piccola Nathy. Parlando di mia madre,in questo momento sta urlando al piano di sotto per via del mio ritardo; la mia sveglia non è suonata.

-Natashaa Grey,muoviti o faremo tardi, porta il culo di sotto oraaaa o vengo a prenderti dai capelli!

-uffaa mammaaa sono solo 5 minuti di ritardo, non casca mica il mondo, non sei tu a dover andare ma IO..

-ti ho detto di scendere adesso e non iniziare con le tue inutili fantasie.

sbruffo infastidita.. -ok arrivo.
Mi guardo un'ultima volta allo specchio, respiro profondo, sono pronta.Prendo la mia valigia, metto il cardigan rosso e scendo. Mia madre è già alla porta,rossa in viso ma sempre impeccabile nel suo tailler nero e i tacchi a spillo. Saliamo in macchina, sono pronta ad iniziare la mia avventura. Mio padre mi sorride allegro al volante e affianco vedo la persona più importante della mia vita:il mio Stephan. Io e mia madre ci sediamo sui sedili posteriori e mio padre mette in moto, mi giro a guardare casa mia per far entrare nella mia testa la sua immagine per conservarne il ricordo.
Durante il viaggio mia madre e mio padre non smettono un secondo di elencarmi le regole da rispettare mentre starò via: niente feste, niente voti bassi e niente alcool. Dovrò solo ed esclusivamente studiare per arrivare al mio obbiettivo: una bella laurea in lingue moderne. Persa nei miei pensieri non mi accorgo di essere arrivata al cancello dell'università fino a quando mia madre con la sua voce stridula interrope le mie fantasie.

-Natashaa muoviti, siamo arrivati, non dormire uffa che figlia lenta..

-tesoro lascia stare nostra figlia, sei troppo agitata e ti sale la pressione

-zitto tu e non contraddirmi

-bastaaa tutti e due mi avete seccato..
nel frattempo faccio l'occhiolino al mio papi per avermi liberata dalle grinfie di mia madre, talvolta sa essere davvero isterica. Il mio ragazzo viene da me mi bacia e così mi rendo conto che è ora dei saluti, prendo la mia valigia, abbraccio tutti e le lacrime iniziano a scendere,mi mancheranno da morire.




Spero che il primo capitolo vi piaccia,alla prossima ♥

Un'amore Quasi PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora