Parte 1

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Ok, lo so che siamo entrati nel 2016 da ormai 3 mesi (e che non ho scritto per tutto quello spazio di tempo) ma volevo fare qualcosa relazionato a Capodanno quindi vi lascio questo, spero vi piaccia ^^ (anche perché c'è l'ho nei miei appunti da un sacco di tempo, sono un disastro xD) ----------

10-9-8...

Numeri e voci ronzavano nella sua testa, numeri? da quando sognava con numeri?

7-6-5-4...

Numeri diretti verso il basso...un conto alla rovescia? cos'altro poteva essere?

3-2-1...Buon anno!

D'un tratto luci e colori riempiono il cielo notturno, accecando le stelle e la luna, intrattenenedo gli occhi di tutti coloro che fissano lo spettacolo nel cielo.
Si gira e si ritrova con un volto familiare, tutto sfocato, ma delicato che si avvicina sempre di più...di più..

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-Sonic! Sonic? Sonic dove sei? rispondi! Sono Tails-

Il riccio fa un salto dal letto, finendo con la faccia a terra e stravolto dal richiamo del suo amico.

Il colpo lo riece a sentire anche lui e corre fino alla stanza da cui pensava provenisse, infatti trova Sonic sdrariato a terra gemendo adolorato per il volo.

-Ma cosa...uh tutto ok Sonic?-

Il riccio ci impiega un po prima di realizzare che si trovava disteso sul suolo della sua stanza mezzo addormentato e che Tails era ormai entrato nella camera con un'espressione confusa, anche un po preoccupata per lo stato in cui l'aveva trovato.

Sonic apre i suoi occhi stanchi e alza lo sguardo verso di Tails

-Tutto ok, non ti preoccupare amico-

Lascia scappare qualche piccolo sbadiglio prima di rimettersi in piedi e comincia una serie veloce di esercizi, stretching quotidiano

-Cosa ci fai qua? pensavo fossi occupato con le tue invenzioni e tutto il resto-

-Beh si? dovevo allestire i fuochi d'artificio e le luci per lo spettacolo di Capodanno, ma quello è stato ieri ricordi? Volevo solo salutare e chiederti se ti andava di venire con me e Knuckles al Meh Burger per un pranzo tra amici, cosa ne dici?-

"Pranzo? Di giá? ma quanto ho dormito?" lui era uno a cui piacevano i pisolini, ma che si fossi addormentato per cosi tanto tempo? mai nella sua vita aveva dormito tanto a lungo, a pensarci bene, non si ricordava neanche della sera precedente, e cosa cavolo era quel dolore nella sua testa?...

-Hnng...al Meh Burger? Oggi? Ascolta mi piacerebbe un sacco andare con voi, ma non me la sento proprio mi dispiace fratello-

Risponde Sonic mettendo la sua testa addolorata tra le mani.

Tails non può fare a meno di notare l' espressione morta del riccio blu, sembrava molto stanco, più del solito, quindi decide di lasciarlo stare, almeno per oggi

-Va bene, chiederò a Sticks allora, tu rimettiti presto capito? non voglio che cominci l'anno tutto ammalato, ci si vede!-

-No aspetta!-

Sonic riesce a fermarlo prima che attraversi la porta

-Solo una domandina veloce, per caso sai cos'è successo ieri notte?-

La volpe gialla lancia uno sguardo stranito e confuso

-Beh, abbiamo acceso i fuochi, poi ci è stata una festa, Io però non sono rimasto, ricordi? Troppo baccano per i miei gusti... perché lo chiedi?-

-Quindi ci è stata una festa, bene...oh! perché chiedo? niente volevo solo dare una rinfrescata alla mia memoria, sai mi sono appena svegliato-

Sorride come se niente fosse e saluta il suo compagno

-Oook, sicuro che vada tutto bene?-

Sonic sapeva bene che se si lasciava scappare un' informazione di troppo da far peroccupare Tails, egli avrebbe trascorso tutta la giornata per cercare di aiutarlo, gesto carino, ma non voleva fargli sprecare il primo giorno dell'anno in quel modo, era meglio restare zitti per oggi

-Si, mai stato meglio!-

-Allora a presto-

Sonic lo segue fino alla uscita di casa e si assicura che egli se ne sia andato per chiudere bene la porta e poter abbassare le finestre.

Era ancora molto confuso, non riusciva a ricordare niente di niente e Tails non era stato di grande aiuto, aveva detto che c'era stata una festa, ma dove? e con chi? se Tails se n'era andato allora anche Sticks l'avrebbe dovuto seguire, Knuckles potrebbe essere rimasto, chi altro? no nessuno eppure, sentiva di aver dimenticato qualcuno d'importante, beh forse dopo gli sarebbe venuto in mente...

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-Ecco a lei signorina, e buon anno-
Una piccola tazza di té viene lasciata sul tavolino di fronte a lei, le cameriere erano cosi gentili e carismatiche, cosi tanto da far lei dimenticare quel dolore incessabile in tutto il corpo
-Grazie mille, speriamo funzioni in qualche modo-

-Il nostro té è dei migliori ve lo posso garantire, perfetto per ogni occassione e malessere-

Il suo sorrisso radiante la faceva quasi sentire bene di nuovo

-Peró, per quanto possa essere buona la nostra bevanda, mi sa che lei abbia bisogno piú di un buon té, è sicura che sia tutto a posto?-

Amy lascia la tazza che aveva appena preso e lascia scappare un piccolo sguardo sdegnato per l'intromissione della cameriera

-M-ma certo tutto...a posto, non si preoccuppi-

Fa un falso sorrisso in mezzo a quella faccia distrutta e continua a bere dalla tazza blu

-Se lei lo dice, ma se ha bisogno di parlare con qualcuno sono tutto orecchie-

-Ma certo-

Amy riprende la tazza per la terza volta e finisce il té.
Era da questa mattina che non ricordava piú niente, solo luci nel cielo, suoni forti, stranei che ballano e...quel volto sfocato, ma nient'altro. Al inizio pensava fosse morta perche non sentiva piú un musculo, le sue mani e piedi si muovevano a stento, aveva impiegato quasi mezza giornata per riuscire a fare qualche passo. L'idea di chiedere aiuto a uno dei suoi amici le era passato per la testa, ma non voleva farli preoccupare, a volte prendevano troppo sul serio le cose.
Dopo qualche piccolo sorso ella finalmente finisce il té, caldo e rilassante: "la cameriera non scherzzava quando ha detto che questo era uno tra i migliori" si dice a lei stessa.
Era ancora troppo presto per andare via quindi decide di prendere qualche giornale, non molto lontani dal suo tavolino. Mentre si avvicina alla mensola dove sono predisposti, nota qualche strano sguardo da alcuni clienti, ma decide di ignorarli, molte persone spesso rimanevano sedute a fissarla, le conseguenze di essere parte del gruppo degli eroi; tuttavia questa volta quegli sguardi erano diversi, strani, come se l'avessero sotto mira, curioso ma non abbastanza da distrarla. Prende velocemente un giornale a caso e apre le prime pagine, niente d'interessante, fino che volta pagina...

(Volevo fare di questo un oneshot ma ormai il fatto é fatto :p ho avuto un'idea migliore~)





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