Prologo

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Ero sempre stata una di quelle ragazze ribelli, che non ascoltavano praticamente nessuno tranne la propria migliore amica, mi piaceva andare alle feste, ubriacarmi per poi non ricordarmi nulla, ero sempre stata così, una ragazza che veniva notata anche se non volevo, non lo facevo apposta ad essere così, così imprudente, così testarda, così ribelle... I miei genitori non erano contenti, anzi, non si lasciavano sfuggire l'attimo per insultarmi, cosa che capitava molto spesso. Giuro non lo facevo apposta, ma ero io. Amavo uscire a divertirmi, andare a bere qualcosa con degli amici per poi tornare a casa ubriaca, amavo uscire a fumarmi una sigaretta anche se i miei genitori non approvavano, amavo semplicemente il fatto di non ascoltare nessuno e di riuscire a divertirmi anche se cercavano costantemente di impediremelo, amavo truccarmi e vestirmi bene, amavo passeggiare con le cuffiette in mano e amavo anche quando riuscivo a zittire le persone.
Ero così, ero sempre stata così è nessuno era mai riuscito a cambiarmi, neanche la mia migliore amica Tamara e lei era l'opposto di me, ma ci trovavamo così bene insieme. Così diverse ma allo stesso tempo così uguali. Non ce lo sapevamo spiegare nemmeno noi come facessimo a volerci talmente tanto bene.

Non te lo permetteróDove le storie prendono vita. Scoprilo ora