Capitolo 17

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ILARIA

Era passata una settimana dal mio incontro con Andrey Zakharov e non avevo sue notizie, ci avevo pensato un po' ma non c'ero rimasta male perché sapevo che era solo per lavoro. Eravamo in viaggio verso in Amsterdam in un pulmino da hippy, apparteneva ai nonni di Nik e c'è lo avevano prestato per questo viaggio on the Road. Eravamo in dieci, io Sam, Nik, Tam, Isaac, Andrea, Cloe, Josh e altri due. Io e Josh sembravamo morosi da quanto stavamo attaccati, ma non lo eravamo affatto, lo ritenevo il mio migliore amico e con lui mi trovavo veramente bene. Andrà continuava a guardarci male ma non me ne importava, se l'era cercata lui e ora l'avrebbe pagata e cara anche.
Ci fermammo in un autogrill dopo cinque ore di viaggio e ne approffittai per andare in bagno e andare a comprare una Red Bull. Oh adoravo la Red Bull! Qualcuno me la prese salle mani e iniziò a correre.
-Ehi è mia quella!- Urali per poi inviare a correre. Lo raggiunti ed era Andrea appena lo vidi mi girai e ne andai a prendere e poi mi avviai alla cassa.
-Piccola che ti prende? - domandó lui
-Me lo chiedi anche? Dovresti saperlo dato che te l'ho già detto e ora lasciami stare- mi girai per andarmene ma mi si posizionó davanti bloccandomi -qualche parte del LASCIAMI STARE non ti è chiara? Ora lasciami andare e non rovinarmi il viaggio perché ho intenzione di divertirmi e non sarai di certo tu a rovinarmelo- gli dissi puntandogli il dito addosso, detto questo lui si spostò e io uscii a fumare una sigaretta.
M

i passò di fianco guardandomi, ma io lo ignorai e continuai a fumare la mia sigaretta cercando di tranquillizarmi anche se non serviva a molto, mi faceva stare male, lo volevo ma non mi fidato di lui.
Salii nel furgoncino hippy e mi appisolai fra le braccia di Josh. Nessuno sapeva che lui era gay, infatti ci scambiavano per una coppia, anche se non era così, ci trovavamo molto bene insieme e avevamo legato davvero molto in questo poco tempo.

*****

Mi svegliai tutto d'un tratto, guardai fuori ed era buio, non sapevo che ore fossero, mi guardai intorno e tutti stavano dormendo tranne Andrea che stava guidando, guardai l'ora erano le 3.47 di notte, avevo dormito un sacco e non me ne ero accorta.
-Scusa potresti fermarti?- chiesi ad Andrea.
-Certo piccola per te tutto!-
-Non chiamarmi così - dissi io in tono disprezzativo, non volevo che mi chiamasse così mi faceva star male.
Si fermò nel primo autogrill scesi velocemente e andai in bagno, dopo essermi rinfrescata la faccia e aver fatto pipí andai a prendere qualcosa da mangiare perché il mio stomaco brontolava, trovai Andrea seduto al bancone e andai a sedermi di fianco a lui.
-Buonasera desidera qualcosa?- mi chiese la signora
-Sì grazie una piazzetta e una coca cola grazie.-
Mi alzai e andai a prendere un rivista la pagai e tornai al bancone.
Mentre la sfogliato vidi la foto mia e di Andrey, rimasi immobile per un attimo e poi la riguardai, continuai a sfogliare e c'è ne erano quattro di foto nostre e poi una mia da sola. Tornai indietro alla prima era dove mi stava baciando ed eravamo in intimo. Andrea guardò e mi disse -ma chi sono questi?- chiese indicando i modelli. Poi mi prese la rivista e lesse i nomi e mi guardó a bocca aperta.
-Ma..ma s..sei tu?- chiese incredulo ed io annuii.
-Ma chi cazzo è questo?- chiese arrabbiato
-Andrey Zakharov - risposi io soddisfatta e tutta sorridente.
Guardò anche le altre foto e rimase zitto per un po'.
-Perché non me lo hai detto? - chiese lui
-Cosa ti avrei dovuto dire?-
-Bé che stai con quel tipo!-
-Non stiamo insieme, era solo un servizio fotografico che mi hanno proposto ed io ho accettato, e poi se non sbaglio io a te non devo spiegazioni! - dissi addentando un pezzo di pizza
-Ascolta piccola, io non ho fatto niente non so perché tu sia arrabbiata, ma mi dispiace e ti chiedo scusa se ti ho fatto qualcosa di male- disse
-Ah tu non hai fatto niente? Sei scappato da casa mia e il giorno dopo ti ho ritrovato con quella tipa!- dissi infuriata con il fumo che mi usciva dalle orecchie.
-Ascolta, quando mi hai visto con quella ragazza ero andato a prendere un po' di roba ok?- mi sentii una cretina.
-E allora perché l'hai portata alla festa?- chiesi
-Boh così, non aveva niente da fare e allora l'ho portata- quando finì di parlare lo abbracciai, gli credevo non so perché ma aspettavo questo momento! Mi prese la testa fra le sue mani e la alzò, mi guardó dritto negli occhi e mi baciò. Era da tanto che aspettavo di baciarlo, mi era mancato il suo sapore, il contatto con il suo corpo e le sensazioni che mi faceva provare.
Si staccò lentamente da me- mi perdoni?-
-si sti perdono ma d'ora in poi dimmi sempre la verità -
-Ok, ma tu ora dimmi chi è quella faccia da cazzo che ha fatto il servizio fotografico con te e dimmi dove si trova che gli spacco la faccia!-
-Calmati! Primo, non stavamo insieme. Secondo, era un semplice servizio fotografico. Terzo, noi non stiamo insieme. - dissi tutto d'unfiato.
-Rimedio subito allora- si avvicinò di più a me e mi abbracciò -vuoi essere la mia ragazza?- il mio cuore perde un battito e le mie guance iniziarono a tingersi di rosso.
-S..si!- dissi e poi lui mi baciò.
Finimmo di mangiare e poi tornammo nel furgoncino per mano.
Gli feci compagnia mentre guidava e iniziammo a parlare di tutto e di più ridendo come degli scemi ma facendo attenzione a non svegliare gli altri che stavano dormendo.

Non te lo permetteróDove le storie prendono vita. Scoprilo ora