"Liam svegliati. Sono le sette, perderai l'autobus."
"Papà puoi portarmi tu a scuola?" Chiesi coprendomi gli occhi dalla luce che entrava dalle finestre.
"Non posso figliolo. Devo scappare a lavoro il più presto possibile e vorrei che tu mi dessi una mano per non arrivare in ritardo." Rispose mio padre sorridendomi.
Lo ammiravo come uomo. Dopo che la mamma era morta, si auto convinse che tutto non era perduto e che ciò che si era rotto fosse recuperabile. Si spezzava la schiena ogni giorno in fabbrica per riuscire ad arrivare a fine mese in modo non dignitoso ma quasi.
"Va bene, ora mi alzo." Dissi.
Scesi dal letto e quando misi i piedi per terra un brivido mi scosse tutto il corpo.
"Diamine!" Sussurrai riportando i piedi nel letto. Il pavimento era gelato.
Cercando di fare il più veloce possibile mi lavai i denti e feci una doccia di pochi minuti.
Quando scesi in cucina papà era già pronto per andare a lavoro.
"Ci vediamo questa sera Liam. Buona scuola." Mi disse.
"Ciao papà, buon lavoro." E poi chiuse la porta.
Mi guardai i piedi e una codina nera e bianca scodinzolò pretendendo coccole e baci.
"Ciao Loki." Dissi.
***
Arrivai a scuola in anticipo dato che decisi di fare la strada a piedi. Anche se era Dicembre e il naso colava ogni due minuti, una camminata mattutina era ciò che serviva per alleviare la tensione delle prossime cinque ore che mi avrebbero aspettato:
-Matematica
-Ginnastica (Due ore)
-Inglese
-Storia"Beh, buona giornata Liam!" Disse la mia vocina interiore.
Appena entrai, andai al mio armadietto e come ogni mattina, presi l'occorrente per la lezione. Dopo averlo richiuso mi diressi verso l'aula di Calcolo e mi sedetti in seconda fila, come sempre d'altronde. Non volevo stare in prima fila, mi avrebbero beccato subito se avessi aperto bocca e l'ultima fila beh, chi vuole stare insieme a quei maiali della squadra di football? Io no di certo. La seconda fila era ottima.
"Buongiorno ragazzi!" Disse Mrs Jordan.
"Buongiorno." Ripetemmo in coro tutti tranne Josh, il capitano della squadra di Football che sottovoce fece il suo solito commento sulle tette dell'insegnante.
"Ragazzi, oggi a voi si aggiunge un nuovo studente. Lui è Zayn." Disse e dalla porta apparve un ragazzo alto quanto me. Aveva i capelli e gli occhi scuri, tetri quasi ed era pieno di tatuaggi.
"Precoce." Disse la mia vocina. "Avrà quanti? Diciassette anni? Ma chi è? Un drogato?"
"Zayn, puoi andare a sederti vicino a Liam." Disse Mrs Jordan spegnendo la mia vocina.
"Certo." Disse e raggiunse il posto affianco a me.
"Ciao io sono Liam." Dissi porgendogli la mano.
Mi guardò e il suo sguardo penetrò dentro di me.
"Zayn, piacere." Rispose stringendola.
***
Dopo mezz'ora di equazioni pensai che la mia vita facesse schifo. Insomma, chi non è mai caduto in depressione durante matematica? Posai la penna sul foglio e chiesi a Mrs Jordan di uscire. Era quasi vietato uscire la prima mezz'ora ma i voti alti in tutte le materie portavano a dei "vantaggi" e questo era uno dei tanti.
Quando entrai in bagno aprii il rubinetto e mi rinfrescai la faccia. Quando l'acqua gelata mi bagnò il volto mi detti dell'imbecille da solo."Cristo Liam è Dicembre non Luglio!" Disse la mia vocina.
"Oggi non era giornata. O qualcuno mi ha drogato nel sonno oppure oggi sono rincoglionito di mio." Pensai.
"La seconda Liam, la seconda." Disse la vocina.
Cavolo, non poteva starsene dentro di me ma in modalità Mute?
Mi asciugai la faccia con le salviette (dure come la roccia) e poi ritornai in classe.
"È tutto okay?" Chiese una voce nuova.
"Ehm, si." Risposi a Zayn.
"Oh, okay." Rispose e tornò concentrato sul suo foglio.
Quando guardai il mio vidi che l'equazione che avevo lasciato a metà era stata completata.
"Mrs belle gambe stava guardando a che punto eravamo e tu eri indietro così mi sono permesso di finirtela." Disse il ragazzo accanto a me.
"Oh ehm. Grazie." Risposi sorridendo. "Sei molto gentile!" Aggiunsi.
"Avanti Liam, mi ringrazi per questo?" Chiese.
"Beh perchè non dovrei? Mi hai aiutato e le persone normali ringraziano." Risposi un po' sbalordito da quella domanda.
"Sai Liam" Iniziò Zayn ma fu interrotto da Mrs Jordan. "Ragazzi per oggi basta. Tre di voi andranno ad aiutare i rappresentanti ad addobbare la scuola per Natale. Zayn vai anche tu così inizi ad ambientarti un po'."
"Oh ma certo." Rispose sorridente il moro.
Quando si alzò, rimise a posto la sedia e prima di andarsene si avvicinò a me.
"Mi ringrazierai per tante altre cose, piccolo Liam." Sussurrò al mio orecchio e poi uscì con altri due nostri compagni di corso.