#Attimi

PROLOGO

E' un giorno qualsiasi.

Tutto o quasi, e' rimasto lo stesso.
Solito posto,solita' mentalita' solito tutto tranne qualcosa di non so che.

Io, per esempio, non sono cambiato granche'.
Solita testa di cazzo, solito egoista, solito me insomma. Qualsiasi aggetivo dipreggiativo credo sia stampato sul dizionario con la mia foto accanto.
Tralasciando cio'.
L'aria autunnale inizia un po' a farsi sentire anche se,al solito mio,me ne sto sulla mia amaca in giardino sperando che Jack non mi riduca in brandelli le scarpe come al solito suo.
Ultimamente e' piu' calmo rispetto a quando era un cucciolo,ma tutt'ora sa come divertirsi e come farmi sclerare.
Mentre la mia Playlist passa canzoni dopo canzoni,i ricordi si fanno sentire ma cerco in tutti i modi di sopprimerli.
Anche se so gia' come andra' a finire. L'ho sempre saputo.
Per quanto io ci provi di notte tra l'insonnia e la malattia mi tengonono compagnia.
Quindi li lascio fare.

Dannazione. No.
Non ancora. Basta.
Sono stanco, troppo da continuare e poco da dormire per sempre.
Mh,magari.. Beh magari un ultima volta e poi smetto.

Mi lascio trascinare dal primo ricordo di quell'estate. Sono passati ben cinque anni,ma e'come se fosse successo ieri o magari poche ore fa o minuti.
Lei,dio. Ancora.

Come puo' una persona lasciarti tanto dentro ma sentirti vuoto?
Come puo' quel vuoto essere cosi' pesante?

Non me lo so spiegare.

Il fatto e' che quelle cose,quei piccoli gesti i piu' importanti riescono a lasciarti il segno, e per quanto belli o brutti possano essere, li ami con tutto te stesso e a volte li difendi pure.
Senza sapere nemmeno il perche' a volte.

Mh,Forse sarebbe meglio ricordare tutto dall'inizio per poter dire basta davvero? O resterei di nuovo intrappolato nei miei tunnel infinti?
Non saprei,amo il rischio ma non posso.
Ecco, perfetto.
Solo questa ci mancava. Stupida canzone,pensavo di averti cancellato.

Stranamente non la cambio,ma la scolto.
Parola per parola.
Mi fa sorridere a quel ricordo.

Dio. E' così bella.
Perche' non mi lascia andare. Perche' i suoi occhi tormentano ancora i miei giorni e le mie notti?.