Capitolo 19

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Era mio fratello.

Wow non lo vedevo da tantissimo tempo e mi mancava, mi mancava stare con lui,litigare con lui,mi piaceva il modo in cui mi consolava quando mi sentivo sola,mi mancava il suo modo di cucinare,insomma mi mancava lui, tantissimo. Volevo riabbracciarlo fortissimo,volevo sentirmi protetta da lui.

Io:mi sei mancato un casino fratellone!

Evan:anche tu Fì mi sei mancata!!

Io:ma aspetta che ci fai qui a Parigi?

Evan:un piccolo viaggetto.

Io:da solo?

Evan:si

Io:e p-papà come sta?

Evan:sta più o meno bene

Io:come più o meno,cos'è successo?

Evan:ecco vedi Fì da quando te ne sei andata papà non ha fatto altro che cercarti,era così disperato poi un giorno si è arreso e da lì in poi a cominciato a bere,fumare e ha anche tentato di drogarsi ma l'ho fermato in tempo. Non è finito lì si porta a letto una ragazza diversa ogni giorno. Ho cercato di consolarlo,di aiutarlo, persino i ragazzi hanno cercato di aiutarlo facendolo parlare con uno psicologo ma non ha funzionato e quindi ci siamo arresi e l'abbiamo lasciato andare ma io non perdo ancora le speranze e ci spero ancora di ritrovarti e così papà forse ritornerà come prima.

Appena finì mi sentì cadere il mondo addosso. Sentire quelle parole di mio padre era straziante,sconvolgente.

È stata tutta colpa mia,ho fatto soffrire troppe persone più importanti della mia vita sopratutto mio padre,ho cambiato letteralmente e fisicamente la sua vita solo per una mia cazzata, solo perché non volevo andare via con lui. È bruttissimo.

Le mie lacrime iniziarono a riscendere sulle mie guance.

Io:è tutta colpa mia,se non sarei scappata papà non sarebbe diventato così, e tutta colpa mia.

Evan:hey,piccola non dire così,se tu non l'avessi fatto non saresti diventata forte e coraggiosa.

Io:si,però...

Evan:non pensarci per il momento va bene?

Io:ma...

Evan:lo risolveremo il problema di papà quando ritornerai a Londra ve bene?

Io:okay

Evan:così ti voglio,senti andiamo a fare shopping?

Io:si va bene!!

Visitammo una marea di negozzi dove c'erano cose bellissimi.

Passammo tutta la giornata girovagando tra negozi poi all'ora di pranzo andammo a mangiare al MC Donald e per poi ritornare a fare shopping. La giornata passò velocemente ed si erano fatto le 20:00 di sera ed era ora di tornare in albergo.

Io:mi sa che dobbiamo tornare a casa.

Evan:cosa? Nono restiamo ancora un po'

Io:perche?

Evan:adesso che ci stavamo divertendo?

Io:ma siamo tutto il giorno in giro.

Evan:oh,guarda c'è un biglietto per terra!

Mi avvicinai,lo presi in mano e proprio quando stavo per girarmi mio fratello non c'era più. Mi guardai intorno per vedere se li trovavo ma non c'erano più. C'ero solo io,non c'era nessuno.

Spostai lo sguardo sul bigliettino e lo lessi.diceva:

'I never had the words to say but now I'm asking you to stay'

Sorrisi,era la mia frase preferiti su More Than This.

E poi guardai altrove e c'è n'era un'altro e questa volta diceva:

'You're insecure,do know what for you're turning heads when you walk through the door.

Don't need make up to cover up,being in the way that you are is en-o-ongh'

Non capivo il senso di quelle parole.

Cosa poteva significare tutto ciò?

Girai a terra ma non c'è n'erano altri bigliettini. Finché non mi incamminai per non so dove,ma arrivai in un posto dove c'era tutto buio. Sentì solo qualcuno toccarmi...

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