Different But Equal ||L.T||

Capitolo 3

POV's Louis

Devo ammetterlo quella ragazza mi incuriosiva veramente tanto oltre ad essere bellissima aveva anche un carattere forte e quella è una delle cose che mi spingono di più a conoscerla.

Passano 10 minuti e ancora non ricevo risposta a a quel messaggio allora decido di scriverle di nuovo.

Louis: Hei Piccola non mi dire che ti sei addormentata...

Kelly: No no sono sveglissima!

Louis: Come stavo dicendo prima, voglio conoscerti! Ti va di fare il gioco delle venti domande?

Ottima idea Louis! Penso subito, è un ottimo modo per conoscerla! Lei sarà mia.

Kelly: Va bene!

Louis: Incomincio io

Louis: Quanti anni hai?

Kelly: 19, tu?

Louis: 21 non abbiamo molto anni di differenza!

Kelly: Già! ora tocca a me!

Kelly: Da dove vieni?

Louis: Doncaster, tu?

Kelly: Seattle

Louis: Wow abbiamo un'americana qui! Ora capisco come fai ad essere cosi sexy!

Kelly: Grazie! Anche te sei niente male!

Louis: Solo niente male? IO SONO SEXISSIMO

Kelly: La convinzione fotte.

Louis: O piccola, sarò io a fottere te.

Kelly: si si.

Louis: Mi stai prendendo in giro?

Kelly: No no

Louis: Piccola che ne dici di mandarmi una tua foto?

Kelly: Ora?

Louis: No vah tra 205 anni! Certo ora!

Kelly: Okay...

Kelly: *Immagine*

Louis: si si bello il tuo cagnolino. Però io voglio una tua foto!

Kelly: *immagine* (quella in alto)

Louis: PORCA TROIA. PUTTANA ZOCCOLA.

Dio quanto è bella.

Kelly: Ehm...

Louis: Non scherzo, sei veramente fantastica! me lo ha fatto venire duro subitoo!

Kelly: Louis!!

Louis: Piccolaa!

Kelly: Non mi chiamare cosi!

Louis: Ok, Piccola

Kelly: Uffah

Kelly: Vabbeh, vado a dormire che domani ho corso alle 10 però voglio andare a scuola alle 8 per fare un giro quindi mi alzò presto

Louis: Va bene allora ci vediamo domani!

Louis: Notte piccola!

Kelly: Notte Louis!

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Il giorno dopo decido di andare a scuola anche io alle 8 in modo da poter stare un po' con lei.

Ed eccola che arriva in tutta la sua bellezza.

Oggi é ancora piú bella di ieri: ha i capelli lisci e con una specie di cerchietto non so come si chiama quella roba là so soltanto che ha un fiocco. Ha una gonna nera a vita alta con una maglietta corta anche essa nera. Una cosa diversa é che oggi porta gli occhiali.
É l'essere piú bello che abbia mai visto.
Ti stai innamorando mio caro Louis

Mi dice il mio subconscio, no non mi posso innamorare io sono Louis Tomlinson il ragazzo conosciuto per la sua spavalderia e per il fatto che cambia ragazza ogni notte, quello che al mattino seguente sparisce non lasciando tracce del suo passaggio.

I nostri sguardi si incrociano e allora le faccio cenno con la mano di avvicinarsi.
Eccola sta venendo verso di me .
"Ehi!" mi saluta "Buongiorno" dico io con voce roca.
"Come va?" domanda lei per educazione
"Bene te?" chiedo " Bene dai!" risponde sorridendo. Minchia ha il sorriso piú bello che io abbia mai visto!
"Dove stavi andando?" chiedo curioso
" Stavo andando a vedere se c'era qualche ragazzo che poteva farmi fare il giro della scuola" dice "Ti accompagno io." affermo sperando che accetti.
"Va bene!" "Benissimo allora andiamo" e ci avviamo all'interno della grande struttura.

Lei alle 10 aveva lezione e anche io allora ci siamo salutati rimanendo d'accordo di passare il pranzo insieme.
Eccola che arriva.

"Ehi andiamo a mangiare sono proprio affamata!" esclama "Anche io! Su entriamo!"

~
Il pranzo passa tranquillo e adesso stiamo parlando tranquillamente.
"Allora Kelly dobbiamo finire il gioco delle venti domande!" dico "Okay, toccava a me giusto?" chiede gentilmente lei "Sì!" rispondo io.
"Hai fratelli o sorelle?" chiede "Ho quattro sorelle due fratellini piú piccolini!" dico sorridendo e a quanto pare il mio sorriso contagia anche il suo. "Tu?" chiedo subito dopo, "Si ho un fratello piú grande di me di nome Austin" dice felice e fiera.
"Tocca a te" aggiunge subito dopo.
"Allora vediamo..." pensò un po' alla domanda da porle, ci sono.
"Bella e dolce Kelly sei fidanzata?" chiedo, le sue guance si tingono subito di un rosso e spero che la risposta che mi stia per dare sia quella che spero io.
"Ehm... No..." dice a bassa voce.
Faccio un sospiro di sollievo, e solo quando ho le sue labbra davanti alle mie mi accorgo di essermi avvicinata pericolosamente a lei.
"Allora non ti dispiace se faccio questo..." dico sulle sue labbra e ci poggio sopra le mie scatenando un uragano di emozioni dentro di me.