Una ragazza fuori dagli schemi

44 1 1
                                    

è il primo giorno di scuola, la sveglia comincia a suonare, la spengo e rimango a fissare il display del cellulare che mi illumina il volto, ricordano i bellissimi momenti passati con gli amici nell'estate appena finita. Passano alcuni minuti quando il mio sguardo si sposta in alto a destra del display, sono le cinque e mezza del mattino, poso il cellulare sul comodino mi alzo e mi dirigo verso il bagno. Uscendo dalla mia stanza noto che la stanza di mia madre e quella di mia sorella hanno entrambe la porta chiusa, tento di fare meno rumore possibile per non svegliarle. Quando torno nella mia stanza mi piazzo davanti all'armadio a contemplare i vestiti in cerca di qualcosa da indossare, dopo svariati minuti indecisa tra due outfit opto per degli skinny e un maglioncino bianco con stampato sopra l'immagine di una tigre, scocco un occhiata all'orologio che con le due lancette segna le sei, corro subito a sistemarmi i capelli, decido di lasciarli sciolti con i ricci che cadono sulle spalle, mi metto il mascara e un po di matita nera, quanto basta per far risaltare i miei occhi verdi. Prendo lo zaino e me lo metto a spalle, in quel momento noto mia madre che mi fissa a braccia conserte, e con aria assonnata mi dice "Buon primo ultimo giorno di scuola", la guardo e le sorrido, poi mi avvicino a lei e mi da un bacio sulla fronte. Appena esco di casa vedo che il sole sta sorgendo , prima di incamminarmi verso la fermata dell' autobus accendo il telefono per controllare l' ora, le sei e dieci, "Bene, ho solo cinque minuti per arrivare alla fermata" penso tra me e me, cosi metto il telefono in tasca e comincio a camminare più veloce che posso per non arrivare in ritardo.




La ragazza che aveva paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora