Capitolo 4

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Dal primo allenamento passarono due settimane, abbastanza tranquille.
Il lavoro andava avanti molto bene e c'era anche chi faceva i turni di notte per sorvegliare il territorio.

Oggi sarebbe cominciato un'altro giorno di scuola così mi vestii, feci colazione e insieme ai ragazzi andai a scuola.

"Oggi ho una verifica di biologia e non so niente!" Disse Kaley sfogliando velocemente il libro.
"Come scusa? Pensavo che non ti interessasse niente della scuola" disse Lucas ridendo
"Infatti è così ma non voglio essere bocciata e passare un anno in più in quella scuola" disse

"O mio dio!" Dissi urlando
"Cosa?! Cosa è successo?!"dissero Kaley e Lucas all'unisco.
"Non mi sono portata gli occhiali da sole! E ora come faccio fuori c'è troppo sole !" Dissi coprendomi la faccia con le mani e ricevendo occhiattaccie dai miei amici.

" tieni prendi i miei non li uso mai se non per le missioni" disse Kaley porgendomi i suoi.

Gli indossai mormorando un "perfetto" e scesi dalla macchina.

***

Passarono le 5 ore di scuola e ci dirigemmo verso la macchina quando ci sentimmo chiamare.

''abbiamo un problema'' disse una voce maschile a me familiare.  

''Scooter...che piacere vederti anche qua. Di cosa parli'' disse Lucas accendendosi un sigaretta. Scooter faceva parte della banda di Justin, anche lui come mio fratello aveva finito la scuola e ora lavorava anche lui in officina. Nei giorni scorsi le nostre gang si sono unite molto, certo comunque ci stuzzichiamo a vicenda ma molte volte vengono a mangiare da noi , parliamo come persone civili e scherziamo. 

''parlo di questo'' disse mostrandoci un bigliettino, Lucas lo prese e lo lesse ad alta voce.

'' Sappiamo del vostro piccolo piano, sappiamo le identità dei The Fight e sappiamo tutto ciò che c'è da sapere. Oggi ore 24.30 alla vecchia quercia, massimo cinque persone...e per i The Fight, niente travestimenti ormai non ha più senso nascondersi ''

Nessuno parlò per vari minuti finché:

'' come facciamo a sapere con non bleffa?! Come facciamo a sapere che loro sanno chi siamo ?! '' dissi torturandomi le mani per il nervosismo. Ma non ricevetti nessuna risposta e così ricadde un silenzio tombale.

Eravamo quattro persone radunate al centro del cortile della scuola in silenzio e con sguardi persi nel vuoto.Piano piano anche il cortile divenne silenzioso e vuoto. Fu il mio cellulare a rompere il silenzio.

'' Pronto? '' dissi

'' Shy non so dove siate ma non andate a casa ! Andate direttamente al capannone. Noi siamo qui insieme agli altri ad aspettarvi !'' disse Ryan preoccupato e riattaccò.

***

Io, Kaley,Lucas e Scooter arrivammo al capannone ancora persi tra i nostri pensieri. Nel piccolo soggiorno intravidi i ragazzi nella nostra gang, Justin con due dei suoi e alcuni delle altre gang ma stranamente non c'erano tutti.

''ok ora che ci siamo tutti, o quasi, possiamo aggiornarvi su tutto'' disse Mark alzandosi dal divanetto, per poi continuare il discorso. '' vi starete chiedendo perché non siamo tutti qui, beh 35 ragazzi sono stati presi dai Dragon e la maggior parte di loro per salvarsi hanno parlato su tutto, sul piano che stiamo effettuando, sulle varie posizioni dei nostri rifugi e...sulle nostre coperture'' disse guardando tutti i componenti dei The Fight, poi il suo sguardo si posò su di me aspettando una mia reazione che, però non arrivò.

''bene, benissimo quindi ora abbiamo non solo 35 persone in meno ma non abbiamo più neanche un piano! Io me ne vado a casa! questo è troppo! '' disse sbraitando Kaley.

''credo che questo non sia possibile'' disse Ryan tranquillamente. '' l'hanno bruciata, non abbiamo più una casa, come anche gli altri di noi. Quello che ci resta sono i capannoni ma credo che anche questi fra poco tempo verranno bruciati''

Kaley si sedette per terra con la schiena al muro e appoggiò la testa sulle ginocchia mentre io,Scooter e Lucas rimanemmo in silenzio .

''ok ora voi tre mi state preoccupando. Cosa vi prende non avete aperto bocca  e siete stati fermi così fin dall'inizio! Che cazzo succede?! Shy questo non è da te, tu avresti già iniziato a sbraitare'' disse mio fratello avvicinandosi ma si fermò non appena i miei occhi si scontrarono con i suoi.

Sapevo che lei  stesse per uscire. Sapevo che lei stesse per prendere il controllo su di me, sapevo che ormai era troppo tardi. Mio fratello aveva riconosciuto lo sguardo, sapeva che presto sarebbe successo un putiferio sapeva che fra poco la mia parte cattiva sarebbe riemersa dopo tanto tempo.

'' Mark! Brian! Muovetevi e fermatela ora!'' disse prendendo una pistola e puntandomela contro. I due ragazzi mi trattennero sussurrando frasi come ''controllalo'', '' Shy puoi farcela '' o anche come '' sconfiggila''. Ma come non ho saputo farlo all'ora, non ho saputo sconfiggerla neanche ora.

''che cazzo sta succedendo?!'' disse Justin avvicinandosi a mio fratello confuso'' perché le stai puntando una pistola contro?! '' 

'' Sta zitto! Stanne fuori! Shyla ascoltami...so che ora l'unica cosa che vedi è rabbia,frustrazione,delusione e tutte queste emozioni negative ma, possiamo farcela, TU puoi farcela. Ti ricordi cosa diceva la mamma?- e come dimenticarlo, quel consiglio mi aveva cambiata la vita per così dire. Mia madre mi ha sempre aiutato nei modi migliori. Peccato che  tre giorni dopo non ho potuto ''attuare'' il suo consiglio. Il dolore mi lacerava, il dolore mi aveva abbattuto.

* INIZIO FLASHBACK*

Entrai in casa piangendo e mi rinchiusi in camera. Ripensai a come la giornata a scuola, a come il mio bullo mi aveva presa in giro, lui mi chiamava '' la piccola balena ''. Nella mia classe tutte le mie compagne sono magre e bellissime, io invece sono ancora un po' paffutella e l'unica amica che ho è mia madre.Vorrei tanto cambiare ma non so come!

''Hey piccola'' disse mia madre entrando e sedendosi sul letto.

'' Mamma tutti mi prendono in giro e nessuno mi vuole bene!'' dissi abbracciandola.

'' hey hey hey. Non è vero che nessuno ti vuole bene ci siamo io, tuo padre e tuo fratello!  E sono sicura che nel mondo c'è un bambina che non aspetta altro che conoscerti.'' disse accarezzandomi un guancia e asciugandomi le lacrime.

'' Davvero mamma? Come si chiama la bambina?'' dissi facendo nascere un sorriso sul mio viso.

''ah non lo so...potrebbe chiamarsi Ashley come anche Hannah o anche Kira non lo so. Ma anche tu avrai quell'amica con cui passerai molto tempo.''

''grazie mamma'' dissi abbracciandola forte. '' e ricorda la vita è fatta di momenti felici e tristi, quando tutto va bene , è semplice essere positivi e contenti su tutto quello che ci circonda; ma quando è difficile superare le nostre paure, la tristezza  rischia di peggiorare tutto. Ma non bisogna mai abbattersi: è naturale che ci siano, così come quelli felici, anche giorni tristi. Questi vanno presi nel modo giusto e superati col massimo dello sforzo e della positività. Non bisogna mai arrendersi né lasciare che i momenti difficili prendano il sopravvento su quelli felici che di sicuro ci saranno in futuro. Magari ora per te è difficile capire questo ragionamento ma quando sarai più grande questo consiglio ti servirà piccola mia '' disse baciandomi una guancia.

*FINE FLASHBACK*

Senza rendermene conto caddi a terra piangendo, volevo mia madre, volevo i suoi consigli perché me l'hanno portata via?! Perché lei?! 

Mio fratello si abbasso e sia avvicinò a me e mi abbracciò cullandomi, facendomi cadere così in un sonno profondo.





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