Pov's ANNABELLE
<< Se non mi fossi accorta del tuo tono ironico, in questo momento, mi sarebbe davvero piaciuto trasformarmi in uno struzzo per immergere la mia testa sottoterra. Anzi no! In un camaleonte per mimetizzarmi con i mobili della stanza e scomparire. Essendo un camaleonte potrei fare tutto senza farmi del male. Però se fossi un camaleonte, sarei verde. A me non piace il verde! Non mi sta bene il verde ... ma è verde un camaleonte? Ok no basta..sto delirando. Acciderbolina! Oh santa testa dimmi che non l'ho detto ad alta voce!>>.
Non bastava il fatto di avergli rotto il cigno, ma doveva subirsi anche i miei discorsi senza senso!.
A questo mio stravagante pensiero, lui continuò sarcasticamente il discorso :<< Acciderbolina, si direi di averti sentita>>.
Il contesto era: lui che mi guardava, e che pian piano si avvicinava sempre più, ed io che avevo appena finito di fare una figura di merda, data la mia astuta capacità di parlare a vanvera e precipitare nelle mie solite situazioni imbarazzanti. Con disinvoltura mi scostò quel mio maledetto ciuffo ribelle che fuoriusciva dalla mia acconciatura. "Maledetto!? " Sfiorandomi la pelle mi provoco un brivido nella schiena, forse proprio maledetto non era.
<< A mio parare il verde ti dona; si intona benissimo con i tuoi meravigliosi occhi>>.
Tachicardia.
Muoio.
La stanza gira.
Respiro affannoso.
"ok respira ... ricordati di respirare ... RESPIRA!".
Sospirando cercai di emettere una frase di senso compiuto. Il cervello non collaborava. Il cuore non ne parliamo. Ma niente. Statua, ero una statua che non riusciva a proferir parola.
Dovevo assolutamente inventarmi qualcosa per uscire al più presto da quella stanza carica di tensione, così guardandomi il polso sobbalzai dicendo: << Acciderbolina è tardissimo, sono le ... mmh devo scappare prima che Allison mi dia per dispersa!>>.
Prima di lasciare la camera, accantonai i pezzi rotti e mi precipitai giù per le scale lasciando il povero ragazzo privo di una spiegazione logica.
"ACCIDERBOLINA? Non ci credo, ho ridetto acciderbolina. Ma che diamine mi viene in mente di fare?!? L'orologio?!? Io non indosso un orologio. Non c'è due senza tre, ecco la medesima figuraccia!!".
Disperata, quasi in lacrime per la vergogna, mi buttai a capofitto in mezzo alla folla alla ricerca della vera amica dispersa. Dopo estenuanti minuti di ricerca, mi resi conto che il ragazzo mi stava seguendo. Mi diressi verso l'altalena, e poco dopo lo fece anche lui. Ovunque andassi, lui era sempre nei paraggi. Sembrava mi guardasse come fa un cacciatore con la sua preda. Ero sempre sotto il suo sguardo, attento ai miei movimenti. Per evitarlo, mi avvicinai alla fontana. Lì riconobbi il viso dell'amico di Holly. Lo presi per mano, ed usandolo a mio vantaggio, lo invitai ad andare a fare un giro. Mi accorsi subito del mutamento di sguardo del cacciatore. A questo punto non ero più io il bersaglio, ma il mio nuovo accompagnatore.
<< Sapevo che saresti tornata da me! Nessuno resiste al mio fascino, bellezza!>>. Ecco, lui era il tipico esempio dell' uomo preistorico/scimmia, che con il suo ego esorbitante continuava spudoratamente a provarci con me, appoggiando la sua sudaticcia mano appena sopra al mio fondoschiena.
Nonostante ciò cercai di fare la disinvolta e lanciai un ultimo sguardo al ragazzo della villa; quest'ultimo continuava ad osservarmi insistentemente. A mio parere, se avesse potuto, avrebbe incenerito quella sudicia mano con il suo sguardo, senza averne motivo.
<<Ridge!>>
All'Improvviso il mio accompagnatore si voltò.
<< Ehi Chris come mai solo?!?>>
Con mio imbarazzo lui riprese a parlare senza degnarmi più di un minimo sguardo. Di colpo ero diventata invisibile ai suoi occhi.
<<in realtà volevo che mi presentassi la tua amica ... è tua amica vero?!?>>
<<si per ora, come sai il mio fascino non perde mai un colpo.>>
Detto ciò mi avvolse le spalle con il suo pesante braccio. Al momento non rappresentavo altro che un oggetto da esibire; cosa più di una ragazza nuova poteva bastare per esaltare il suo ego?
Per portar a termine questa strana situazione deviai il discorso e scostando con prepotenza la sua fastidiosa presenza, indirizzai la mia mano verso il mio vero interesse e dissi: <<Annabelle, piacere Annabelle Benson>> e di nuovo ci trovammo io e lui. Intorno il giardino sembrava deserto, la folla sparita e il respiro ancora una volta affannato.
<<Benson Annabelle, piacere Christopher Lowell. Allora signorina Benson come pensa di ripagarmi il danno arrecatomi >>
<<Danno?!?>> chiese Ridge.
<<Si la signorina qui presente si è intrufolata in casa mia e non solo!>> al limite dell'imbarazzo cercai di svincolarmi da questo disagio e con mio grande sollievo arrivò Allison a salvarmi. Non avevo mai amato così tanto quella ragazza in vita mia.
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Il passato che non so
ChickLitAnnabelle Benson, ragazza di famiglia agiata, decide di fare una vacanza con la sua migliore amica di infanzia, Allison , a Montecarlo. In quell'estate memorabile Annabelle conosce l'affascinante Christopher Lowell per il quale inizia a provare...