<<Oh che onore aver ricevuto l'invito per la festa del grande Christopher Lowell!!>>.
Mi girai verso quella voce familiare. Era Sophie, una vecchia amica di famiglia. Era da molto tempo che non la vedevo ed ero felice di notare, che non era cambiata di una virgola. L'unica modifica che aveva apportato in questo periodo era il taglio ai suoi lucidi capelli neri; un drastico taglio maschile.
<<Ehi bella! Finalmente ci si rivide!! Vieni, prendiamoci da bere e nel frattempo facciamoci due chiacchiere, mi devi raccontare come va con David!>>
<< David?!? Ummh... sto cercando di dimenticarlo già da un po'! In questo momento è in vacanza con la sua nuova ragazza!!>>. Fu così che mi accorsi di aver fatto una figuraccia e sperando di togliermi da questa brutta situazione la consolai, accarezzandole dolcemente il braccio e dicendole: <<Scusa non me lo aspettavo! Se ti può tranquillizzare e se hai bisogno di conforto, puoi sempre contare su di me>>. Così con un bacio sulla guancia mi ringraziò dicendomi :<<Sai cosa potrebbe farmi stare meglio?! Un bel ballo con il mio migliore amico..come quando eravamo piccoli, ricordi?>> <<Ahahah per te questo ed altro!! A tuo rischio e pericolo perché sai benissimo che non farò altro che pestarti i piedi>>. In quel momento le presi la mano e schiarendomi la voce esclamai:<<madame, prime le signore>> e subito dopo la condussi al centro della pista da ballo dove l'orchestra, per mia fortuna, aveva appena iniziato a suonare un lento, Honesty di Billy Joel.
Cullata dalla musica, Sophie, appoggiò la testa sulla mia spalla, facendo riaffiorare in me i vecchi ricordi. Sophie era sempre stata la ragazza più bella e per questo il centro di molte avventure. Aveva un viso ovale, zigomi alti e guance rosee. Occhi scuri, leggermente a mandorla. L'unica nota negativa che stonava il perfetto equilibrio del suo volto era una lieve imperfezione del naso, una piccola gobbetta.
Con forma a cuore, le labbra erano carnose su cui lei applicava sempre lo stesso tono di rossetto, rosso acceso.
Sophie aveva un fisico sinuoso ed era una ragazza alta, quasi come me. Il suo seno prosperoso attirava spesso l'attenzione su di lei; per non parlare delle lunghe gambe da fenicottero.
Avevo sempre provato attrazione per lei, la quale non era mai stata ricambiata a causa della nostra amicizia che ci legava. Il suo carattere spontaneo e fuori dagli schemi mi aveva sempre affascinato. Fin da bambina la sua dolcezza prevaleva su tutto, per non parlare della sua allegria e del suo sorriso, che riuscivano a tranquillizzarmi soprattutto nei momenti più difficili.
Ad interrompere i miei pensieri fu lei stessa, in quanto mi rimproverò di non essermi fatto vivo negli ultimi mesi, a causa degli innumerevoli esami universitari. Dopo poco arrivò il maggiordomo che mi comunicò di essere atteso al telefono, per tanto a malincuore, mi allontanai da Sophie e mi recai in casa.
Conclusa la telefonata, improvvisamente fui conquistato da un corpo seducente che attirò la mia attenzione. << Derek!>> chiamai il maggiordomo, il quale era occupato a coordinare l'organizzazione della festa, per riportarmi notizie dell' ignota ragazza. <<Mi dica Monsieur Lowell! Devo procedere con la modifica da lei richiesta?>> e così lo presi sottobraccio e bisbigliandogli all'orecchio dissi indicandola :<<No, no è tutto perfetto, piuttosto volevo che tu mi mettessi al corrente riguardo quella ragazza>>.
<<Quella ragazza?? Ma signore, lei è sua cugina di secondo grado , nonché la figlia del signor Steve Lowoords>>. Fu così che parti con la solita pappardella dell' analisi biografica delle persone. <<Nata a Chester. Ha 27 anni, a 25 concluse la sua prima laurea in giurisprudenza. È prossima al matrimonio, che definirei un matrimonio riparatore, con il signor Andrew Brown, famoso chirurgo Svizzero; il suo colore preferito è il blu cangiante al grigio e mi permetto di dire che non le doni molto! Ha cambiato colore di capelli tre volte: biondi, rossi e in fine mori ...>>. Prendendo un grosso respiro fece per riprendere a parlare ma io lo bloccai dicendo :<< Ma non lei!! Va beh dai fa lo stesso, tu occupati dei violini, del vino e di quello che sai fare!>> << Certo signore, farò come desidera>> << Ah aspetta, aspetta, tieni prendi anche questi e procurati un taccuino nella quale descriverai tutto ciò che mi hai detto prima..di cui non sapevo nulla!>>. Per non farmi distrarre ulteriormente dai suoi inutili pettegolezzi, gli diedi dei soldi e mi subii il suo sguardo incredulo e confuso. Successivamente lo vidi allontanarsi verso il gazebo.
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Il passato che non so
ChickLitAnnabelle Benson, ragazza di famiglia agiata, decide di fare una vacanza con la sua migliore amica di infanzia, Allison , a Montecarlo. In quell'estate memorabile Annabelle conosce l'affascinante Christopher Lowell per il quale inizia a provare...