capitolo 26

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Anna
Io e miriam ci eravamo messe d'accordo per trovare il vero ladro una volta per tutte,alice,la mia sorellina,era gia qui con me e l'altra alice si era trasportata e a sua volta portò anche mena e gli altri.Non avevamo niente,ne una pista,ne un piccolo indizio,ne un minimo sospetto,avevamo il nulla.Rimanemmo un pomeriggio interno a casa mia,a pensare a qualcosa,ma niente.
Poi dopo qualche ora,nico inizio a parlare timidamente -okay so che é una cosa crudele,ma magari il ladro é proprio uno di noi,è l'unica cosa che continua a girarmi per la testa scusate-disse nico,poi tutti lo guardammo come per dire se fosse impazzito e riprendemmo a pensare.Dopo alcuni minuti apollo parlò -qual'é il nemico piu temibile dopo tremotino?-disse lui -non saprei forse l'incantatrice,?- dissi io
-non credo sia possibile,é stata sconfitta,non ricordate?-disse alice -giusto,beh non lo so,sono esausta- poi guardai nico,aveva lo sguardo perso fisso sul tavolo -cosa c'é nico-gli dissi io -io,io,io credo che sia la regina delle nevi,ragazzi,probabilmente ha bisogno della fiamma,per ampliare i suoi poteri,insomma ha senso dai- -ha molto senso-disse apollo -beh direi che abbiamo un colpevole non credete,dai per oggi fermiamoci gente,ah e jace,il nostro maggiordomo,vi guiderà nelle vostre stanze,io devo restare qui oer un po,a domani ragazzi-.
In sala da pranzo rimanemmo solo io e ade,non avevamo momenti così intimi da tanto tempo.Ade si avvicino e mi diede un bacio sulle labbra,poi scese al collo e infine mi tolse la maglietta e mi baciò,aspettavo questo momento da mesi e ppi con questa tensione ci voleva proprio.

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