Immagina James Rodriguez

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Eri al telefono con un tuo collega detective, nonché partner sul lavoro. La porta di casa sbatté e sorridesti istintivamente, mentre appuntavi quello che il tuo partner diceva, al pensiero del tuo James coi capelli umidi e il borsone in spalla. Avvertisti la sua presenza alle tue spalle, mentre le tue dita battevano sulla tastiera del portatile. James ti spostò i capelli dal collo e iniziò a baciartelo ripetutamente, mentre le sue mani vagavano sotto la tua maglietta.
-Scusa un secondo, Pablo- dicesti all'uomo dall'altra parte della cornetta.
-James mi distrai, cazzo!-sussurrasti senza girarti, appoggiando la mano sul cellulare per impedire che Pablo ti sentisse.
-Buonasera anche a te- scherzò lui, senza staccare le labbra calde dal tuo collo pieno di brividi.
-Lavori troppo e mi scopi troppo poco- Affermò James appena attaccasti il telefono. Amavi la sua sfacciataggine.
-Sto lavorando a un caso complicato e tu lo sai. Lo faccio per ripulire i quartieri di questa città dai figli di puttana che girano per le strade al posto che per il carcere.-
-Parli come il tuo capo- sorrise
-Lo sai che è un tipo carismatico-
-Comunque ora hai staccato, il turno è finito, non devi più lavorare.- cambiò discorso, come se l'elogio al tuo capo lo avesse infastidito. Ti sentivi lusingata dalla sua gelosia.
-Lo so...adesso sono al tuo di servizio- dicesti, mordendoti il labbro. Lui sorrise maliziosamente e ti afferrò il bacino, facendovi cadere sul divano in quello che somigliava tanto ad un placcaggio di rugby. Ridesti, e lui ti baciò con tutta la passione che nutriva verso di te.

IMMAGINA~ Footballer's One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora