Immagina Neymar Jr

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Su richiesta di @MaristellaPriore
Spero ti piaccia, baci

Stavi passeggiando, come facevi ogni sera, nel quartiere a luci rosse che frequentavi, poco lontano da Beverly Hills e da Hollywood, i luoghi più ricchi e mozzafiato della Città degli Angeli.
Queste strade "vietate agli innocenti", come le chiamavi tu, o "della morte della verginità" come le chiamava la tua migliore amica, Sam, richiamavano sopratutto i vips, i ricconi che volevano spassarsela con qualche prostituta "alla loro altezza", lontano da riflettori e paparazzi, più o meno.

Te e Sam entraste nel solito pub, un posto piuttosto elegante, tutto bianco e con le luci colorate.
Lì girava gente di ogni tipo: gente famosa, gente ricca, gente che faceva il vostro lavoro.
Tu e Sam salutaste alcune vostre "colleghe" che si erano già accalappiate un babbeo "cagasoldi" a cui fare qualche giochetto per guadagnarsi fior di quattrini.
Poteva sembrare disgustoso, ma ti piaceva il tuo lavoro.

Mentre eravate sedute al bancone a sorseggiare un cercasti con lo sguardo attento un uomo libero.
Incrociasti gli occhi quasi verdi di un ragazzo mulatto e tatuato. Lo avevi conosciuto una volta in cui un tuo cliente, suo amico, te l'aveva presentato, e lui ti aveva offerto un gelato.
Avevi trovato la tua preda: era bello, non uno sconosciuto totale e sembrava gentile.

Lui ti guardò schifato, quasi impietosito.
Avresti voluto non aver mai pensato cose positive sul suo conto.
Non sopportavi quell'atteggiamento altezzoso e superbo, e decidesti di lasciarlo perdere, nonostante avrebbe potuto essere un cliente ben pagante.
-Vado a fumarmi una sigaretta- dicesti distratta a Sam, che nel frattempo stava baciando un tizio accanto a lei.
Sorridesti, ti mettesti la borsa su una spalla e uscisti di fretta dal locale, con lo sguardo severo del ragazzo mulatto che ti seguiva.
Facesti due passi, mentre fumavi distrattamente una sigaretta. I piedi iniziavano a farti male per via dei tacchi alti, e avevi freddo alle gambe e alla pancia, scoperte.
Sentisti dei passi avvicinarsi e ti girasti sorridendo maliziosa e indifferente, sperando si trattasse di un cliente interessante. E invece no. e
Era lui, il ragazzo del gelato.
Scocciata di voltasti per andartene, ma una mano grande ti afferrò con forza il braccio.
-Da quando una che fa il tuo lavoro volta le spalle a un cliente?- chiese, fingendosi indifferente.
-Pensavo che tu non volessi...-
-Shh...- sussurrò lui schiacciandoti contro il muro freddo del pub.
-Infatti non voglio- continuò
-Che cosa?- chiedesti, indignata e confusa
-Non verrò a letto con te, ragazza ingenua; ti aiuterò- affermò, soffiando il suo respiro sulle tue labbra e sul tuo viso.
-Grazie, ma no grazie- dicesti scansandoti.
-Non è una domanda- ti fermò di nuovo
-Mi piace il mio lavoro-
-Già... cosa c'è di più bello di scopare con decine di uomini, rischiare di inciampare in malattie, gravidanze, maniaci e assassini rovinandosi la reputazione?-
Non rispondesti
-Oltre che morire di freddo- aggiunse, riferendosi al tuo tentare di tenerti caldo incrociando le braccia al petto e sfrofinandole con le mani.
-Vieni qui- disse, togliendosi la giacca di pelle nera, che mostrò una maglietta bianca e attillata, perfettamente aderente al suo addome scolpito.
-Vattene, paparino moralista- sbottasti girando i tacchi
-Non me ne vado-
Ti voltasti e camminasti velocemente verso di lui, puntandogli l'indice contro
-Cosa cazzo vuoi da me?- urlasti
-Salvarti-
Ridesti nervosamente, ironica.
Lui ti afferrò con foga il volto tra le mani calde, avvicinò i vostri visi e poi parlò, facendo sfiorare i vostri nasi e le vostre labbra: -Non scherzo, io ti tirerò fuori dalla merda, lo prometto.-

IMPORTANTE

Ci tengo a specificare che ho scritto questo capitolo perché era da un po' che ce l'avevo in mente. Non voglio che qualcuno si senta insultato, specialmente Maristella.

IMMAGINA~ Footballer's One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora