this is reality.

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"Bipolare"
"Meredith, Harry non è bipolare."
"Allora è idiota"
"Non sei la persona più indicata per parlare di Harry"
"E Niall fa uguale?"
"Certo di sicuro Harry gli ha parlato e chissà che gli ha detto"
"Vedi, bipolare"

Continuiamo a mangiare il nostro gelato passeggiando per le strade malinconiche di Londra.

"Io non capisco" ammetto nuovamente

"Non c'è nulla da capire sono due idioti"

"Su questo non ci sono dubbi.."

____

*Ore 10 a.m.*

Sono seduta al mio solito posto davanti a Harry.
Da due ore sono a scuola e ne Niall ne il riccio mi hanno rivolto la parola

Bha.

Mi arriva un bigliettino dalla fila accanto per styles -m

Madison ovvio.

Lo butto all'indietro e atterra sul banco di Harry.

Comincio a ridere pensando a quando Madison ha detto che harry la ama.

"Signorina Johnson se lo trova tanto divertente venga a spiegare cosa successe nel periodo nazista."

No merda io non stavo nemmeno ascoltando

Mi alzo e vado alla cattedra dio che imbarazzo.

Niall si sveglia da quella specie di stato di trance in cui è stato per tutto io tempo e mi guarda stupito

Harry legge il bigliettino con aria impassibile

"Avanti" dice il professore facendomi segno di spiegare

"Uhm allora ecco c'era Hitler e...mh gli ebrei?" cerco di tirare a indovinare

Tutta la classe si mette a ridere Harry compreso.

Mi metto a ridere anche io

"Vada a sedersi" cosi faccio

Un altro bigliettino da dietro. Haz.
È sempre stato il nostro modo di comunicare sin dalle elementari.
Ci hanno scoperti solo qualche volta ma raramente.

"Bel discorso johnson"

"Mi dici che ti prende?"

"È tutta colpa mia."

"Cosa harry?"

"Horan"

"Non importa."

"Abbie la vita è tua fai ciò che vuoi....volevo solo difenderti, non mi sembra una brava persona ma ho esagerato come sempre"

"Ti voglio bene hazza.
Ma non farlo mai più"

Lo sento ridere da dietro

"Ti prego leggi il biglietto che mi ha inviato Madison"

Me lo lancia e leggo:

"Ciao styles,
È da tempo che ne volevo parlare
Si okay scopiamo abbastanza.
Ma io....forse provo qualcosa per te"

Comincio a ridere e sto quasi per soffocare, il bigliettino non e ancora finito e sento ridere anche Harry

"Styles, Johnson, fuori!"

Usciamo dall'aula ancora ridendo e porto il bigliettino con me

"L'hai letto tutto?" domanda harry ridendo

Scuoto la testa mentre delle lacrime scendono dai miei occhi e le guance mi fanno male

"Sai mi piaci e non solo per il fatto che scopi da dio ma anche perché sei simpatico bello e....non so vorrei essere in un certo senso anche tua amica come lo è Abigail.
Vorrei fossimo più uniti.

M"

Appena realizzo cosa c'è realmente scritto nel biglietto smetto di ridere

"Harry ma...."

"Non lo so abbie"

"Che vuoi fare?"

"Ma io sinceramente me la voglio solo sbattere"

Immagino di essere io al posto di Madison

"Harry ma sei una merda."

"Abbie non è colpa mia."

"Sono innamorata di te Harry" se. Non l'ho realmente detto ma avrei voluto urlarglielo in faccia.

"Hai ragione harry sei fatto così." dico contrariata e scuotendo la testa.

Può sembrare strano ma mi fa quasi schifo ora.

Mi afferra il viso con le mani e fa incrociare i nostri occhi.

"Abbie sai che io non so amare"

Posa le mani sui miei fianchi e mi stringe a lui sempre senza smettere di guardarmi, poi con la mano sinistra mette il mio ciuffo dietro all'orecchio

"Non ho mai amato nessuno e non so nemmeno come si fa in un certo senso. È una cosa triste lo so ma io" deglutisce "io....ho sempre provato piacere non amore. Piacere fisico.
Non posso dare a Madison l'amore che vuole come non posso darlo a nessun'altra. Posso dare solo appunto piacere fisico."

Sento gli occhi pizzicare. Anche se non lo sa mi ha appena spezzato il cuore. Ha appena detto che non potrà mai amarmi e mai stare con me anche se ripeto lui non ha idea.

"Ora devo andare harry" dico e scappo in bagno a piangere.

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Scusate per il capitolo corto,
Grazie per chi ha votato.

Vi voglio bene

Greta





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