Your hand in my hair. //Urban Strangers//

Intro.

Comincerò da quando ho acquisito la consapevolezza che il genere maschile è distinto da quello femminile e che ogni rapporto che può esserci tra un ragazzo e una ragazza (o tra un uomo e una donna o ancora tra un bambino e una bambina) è diverso da quello che può esserci tra due persone dello stesso sesso.E quando mi sono resa conto di ciò le cose si sono complicate parecchio.Insomma,è stato il momento in cui ho capito che mi piacciono i ragazzi.Fidatevi,non è facile pensare a studiare con costanza e impegno quando in testa hai quel ragazzino che non ti considera ma che a te fa impazzire e alla fine dai la colpa a te stessa,pensando che sei inadeguata o cose simili.Non è facile soprattutto se hai 12 anni e sei alle prese con l'adolescenza che sta per abbattersi su di te con tanto di problemi in famiglia.Ecco,partiamo da quando avevo 12 anni circa.La mia prima cotta.Da lì capì che provavo un interesse per i ragazzi e che nell'arco della mia vita a tutti problemi che avrei avuto si sarebbe sempre aggiunto un ragazzo a peggiorare la situazione.Pian piano dalla cotta non corrisposta sono passata a qualche storiella in cui ci si piaceva,poi ci si lasciava e dopo due (massimo tre se si è sensibili) settimane era tutto apposto.Finché non ti capita di amare per la prima volta.Che è diverso dall'essere innamorati.Amare è permettere che chi ami e la sua felicità siano la tua priorità.Amare è coltivare qualcosa ogni giorno nonostante tutto e tutti.In quel caso quando la storia finisce ti cambia,a prescindere dalla tua età.Anche se non lo sai.Soffri.Non sai esprimere quanto.Ed è li che cominci a buttarti su chi ti capita.Successivamente ti sistemi con uno che impazzisce per te ma che tu non ricambi.Ti ci si sistemi un po' per pena,un po' per colmare dei vuoti,un po' per dimenticare ciò che hai passato e magari,senza rendertene conto,stai ancora passando.Automaticamente poi ti fai piacere a forza la persona che stai illudendo.Questo è esattamente ciò che mi è successo.