Mi svegliai tra le coperte calde e soffici del mio letto. Aprì pian piano gli occhi e guardai il soffitto. "Cla, svegliati o farai tardi a scuola" disse mio padre e poi uscì dalla mia stanza per andare a svegliare Johnatan. "Merda" sospirai io, ricordandomi che oggi avrei dovuto rivedere Marie. "Papà" chiamai io.
"Cla, non voglio sentire nessuna scusa oggi" disse lui dal corridoio."Merda" sospirai di nuovo.
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"Ehy, Cla!" disse Nell agitando il braccio salutandomi. Io gli feci un sorriso e attraversai la strada per arrivare da lui. "Hai visto Marie?" mi chiese lui. "Ehm, no" risposi io, tossendo. "Non avete fatto la strada insieme oggi?" mi chiese lui confuso.
No, perché adesso lei probabilmente mi odia.
"No, non so neanche se sia venuta a scuola oggi" risposi io sistemandomi la mia sciarpa verde attorno al collo. "Oh... Guai in paradiso eh?" disse lui dandomi una pacca sulla spalla. "Ed è tutta colpa mia" risposi tirando su col naso e guardando a terra. "Dai, scommetto che farete pace" disse lui, cercando di tirarmi su di morale. "E tanto a che servirebbe? Lei andrà presto in un altra scuola e lo sai benissimo che non sono capace di mantenere i rapporti a distanza" dissi io, sedendomi sulla panchina vicino alla scuola. Sospirai.
"Secondo me, dovreste passare questi ultimi momenti insieme, finché potete"disse Nell sedendosi accanto a me.
Io alzai lo sguardo, i miei occhi ricolmi di lacrime. "Non so che fare, Nell" dissi con voce fievole, sentendo un nodo alla gola, le lacrime che mi bagnavano il viso. Lui mi abbracciò. "Vedrai che tutto si sistemerà" mi sussurrò. Io ricambiai l'abbraccio. "Che deprimenti" sentì una voce che avrei potuto riconoscere tra mille. Alzai lo sguardo e lì era lei.Marie
Che, sorridendo, chinò la testa leggermente e chiese confusa "Come mai quelle facce?". Io la guardai rimanendo in silenzio. Non sapevo cosa fare.
Come mai non era arrabbiata? Perchè mi stava rivolgendo la parola? Come mai stava sorridendo?
"E allora? Sembra abbiate visto un fantasma" scherzò lei. "Oh, hey Marie" disse Nell, dandole il cinque. Lei si sedette accanto a me. Il mio cuore batteva a mille.
"Hey, Cla, hai visto il nuovo episodio di breaking bad ieri?" mi chiese.
Aveva per caso perso la memoria? Non ricordava più cosa ci eravamo scritte ieri? Forse, mi aveva perdonata?
"Ehm, no" dissi io, quasi in un sussurro. "Ti sei persa una puntata fantastica!" disse lei euforica. "Oggi ti mando il link, così scleriamo insieme" disse, aggiungendo poi una risata. "Insieme" dissi io in un sussurro non udibile. Era da tanto che non sentivo questa parola, detta da lei. Bhe, apparte quando parlava di lei e Tyler. Anche solo pensare al suo nome, "Tyler", mi lasciava l'amaro in bocca. Sentimmo la campanella della scuola suonare.
Marie, come al solito, corse dentro prima di tutti. Essendo alta, ed avendo le gambe lunghe, era molto veloce. Ed io e Nell, essendo abbastanza bassi, non riuscivano quasi mai a starle dietro. "A me non sembra lei sia arrabbiata con te" commentò Nell, alzandosi dalla panchina. Io lo seguì. "Non so come mai ora faccia così. Mi aspettavo non mi parlasse" risposi io. Marie spesso mi confondeva con i suoi comportamenti, ma questa era una caratteristica che mi piaceva di lei. La rendeva come un labirinto, piena di sorprese. "Forse ci è passata oltre" disse Nell, sorridendomi. "Forse sì" dissi io, sentendo il mio cuore battere a mille, ed un sorriso apparirmi sul viso.
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The way you make me feel
RomanceA volte l'amicizia può rivelarsi più complicata di quanto si creda