Harold.

25 3 0
                                    

[Capitolo uno]

~azienda di famiglia.~

Cene di lavoro, colloqui di lavoro, cene di lavoro, colloqui di lavoro, era questa la vita di mio fratello.

Io di certo non avrei seguito la sua strada, non faceva proprio per me.
A me piaceva il silenzio, la tranquillità, in pratica l'azienda di famiglia consisteva su sfilate, e tra canzoni truccatori, e robe varie il silenzio era minimo. L'azienda era di mio nonno, mio padre entrò a lavorare qui, così come mio fratello Liam.

"vuoi un po' di Champagne cara?" non mi era mai piaciuto bere, ma di certo non posso dire di no. Mio fratello sarebbe passato male, in queste cene non puoi fare altro che annuire.

L'anziana signora mi porge il bicchiere pieno del liquido frizzante, né butto giù un sorso e torno alle mie fantasie.

Dicevo, mio fratello organizza sfilate di moda, e dopo, prende soldi ovviamente. Le sue fotomodelle con indosso i suoi gli abiti, appunto, sono sulle prime pagine di tutti i giornali qui a Los Angeles.

Ma come ho già detto, voglio andare per la mia strada, mi sono diplomata al liceo d'arte, ho preso la strada per fotografia, amo l'arte, e la fotografia ancora di più, e per questo, mio fratello mi aveva offerto di lavorare per lui, ma io in quella azienda non voglio metterci piede.

"Ellie andiamo?" vengo richiamata da Liam, e lo seguo lungo tutta la scalinata, per fortuna, andiamo via di qua.

Usciamo dal locale, finalmente l'aria fresca inebria i miei sensi.
Fotografi, e giornalisti si accumulano su di noi, i bodyguard cercano di farci passare per arrivare alla nostra BMW.

"A casa John" avvisa l'autista.
"Liam come vanno le tue sfilate?" prendo parola. Lui annuisce soltanto. "Bene, domani arriverà un nuovo modello da Londra" sorride.

Annuisco. Immagino come sarà, come tutti gli altri, con un ciuffo pieno di gel, il sorriso a trentadue denti perfetto.

Sono tutti uguali i modelli di ora, tutti perfetti da cima a fondo, che pensano solo ai soldi e a credersi chi sa chi perché sono fotomodelli.
Li odio dal primo all'ultimo.

"Ellie devo chiederti un piacere, è davvero importante ti prego" Ecco i suoi occhietti dolci, a questo proprio non posso resistere.

"Dimmi" gli sorrido. "Domani verresti tu a fotografarlo?" io sospiro. "È la prima volta che mi capita uno del genere, ha lavorato per gli stilisti più famosi del mondo, e ora mi serve la fotografa più brava del mondo che dici?" Mi sorride.

"Solo per te fratellone".
{.}

Spero che il libro sia di vostro gradimento davvero, e che continuerete a leggerlo.

Grazie tante davvero e buona giornata.
Asia.

HAROLD.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora