Giorno 1

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Finalmente primo giorno di scuola! Ovviamente sono ironica, odio la scuola non tanto per lo studio, ma per il semplice fatto che devo alzarmi presto e io odio alzarmi presto. Il mio nome è Rachele, ho quasi 15 anni e sono italiana. Le uniche cose che amo sono la musica e il nero, io amo incondizionatamente il nero, non so se questo mio amore per il colore nero dipenda da quello che sono diventata ma non credo sia importante. Mi alzo dal mio letto e vado al bagno, mi guardo allo specchio e vedo che il trucco della sera prima è tutto sbavato lavo il viso con l'acqua fredda, mi aiuta a rilassare i muscoli, vado verso il mio armadio e prendo un paio di jeans strappati al ginocchio, ovviamente neri, una canotta con la scritta "Bitch" in bianco e il resto della canotta totalmente nera, e ai piedi le vans anch'esse di colore bero, mi guardo allo specchio e vedo dei vestiti stupendi indossati da una persona orribile, cioè chi mi sceglierebbe? Nessuno e sicuramente è meglio così, mi trucco e alla fine sistemo i capelli che sono l'unica cosa che non odio del mio corpo, sono lunghi fino al sedere e sono di colore rosso, sfortunatamente non è il mio colore naturale. Scendo le scale prendo la mia giacca di pelle e esco di casa, mentre cammino penso a che giornata di merda mi aspetta spero solo di non avere per compagni di classe dei bimbi minkia non sarei in grando di sopportare una cosa del genere. Penso alla mia vita fino all'anno scorso e a come mi ero ridotta. Non accadrà, non di nuovo. Arrivo davanti la scuola, mi faccio strada tra la gente cercando di scorgere un cancello o qualsiasi cosa possa farmi uscire da questa massa di persone, intravedo un cancello e un uomo che sembra essere un dipendente della scuola mi avvicino a esso chiedendo "Mi scusi dove devo andare per sapere in che classe sono? Sono del primo" mi indica un corridoio , faccio un cenno con la testa e mi dirigo in quella direzione, alla fine del corridoio vedo una freccia che indica una porta entro e trovo l'Auditorium della scuola, scendo le gradinate e mi siedo aspettando che mi chiamino per andare con la mia classe. Dopo la lettura delle classi ci assegnano un professore e ci dicono di seguirlo, dopo corridoi e corridoi arriviamo in quella merda di classe, vado a sedermi all'ultimo banco e noto che molti preferiscono i primi banchi, io odio essere nei primi banchi per svariati motivi tra cui quello di non poter dormire. Mentre io penso non mi accorgo che qualcuno si è appena seduto accanto a me "Ciao io sono Elisabetta" la guardo e vedo che sembra una barbie, bionda con occhi azzurri magrissima e con un sorriso stupendo, mi porge la mano ma io faccio finta di nulla e mi volto guardando il mio cellulare, non ho nessuna voglia di fare amicizia con nessuno tanto meno con lei, dopo un po mi dice "Come ti chiami?"buttando gli occhi al cielo ma che cazzo vuole dalla mia vita? "Oho percaso il gatto ti ha mangiato la lingua? Scherzo" e menomale che scherzi altrimenti... "Rachele" dico senza guardarla "che bel nome!" le brillano gli occhi mentre lo dice, apre la bocca per dire qualcos'altro ma viene interrotta da un professore
"Buongiorno ragazzi io sono il professor Santorelli e insegno Educazione Fisica" detto questo ho smesso di ascoltare quello che dice "Tu! Signorina dell'ultimo banco! Si si tu!" grazie a Dio non parla con me ma con un'altra ragazza che sta utilizzando il cellulare, quasi quasi le fa la nota. Finita la scuola esco FINALMENTE posso tornare alla mia vita!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2016 ⏰

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