Un suono assordante mi svegliò, mi alzai di scatto. Cos'era stato? Corsi immediatamente in cucina, da dove era provenuto il rumore. Vidi mia sorella con il broncio seduta per terra e delle pentole sparpagliate sul pavimento. "Sofi cos'è successo?"
" Volevo fare le crepes!!"
"Ma tu non sai farle le crepes!"
"Ci provavo almeno!"
La feci avvicinare e l'abbracciai, a volte mi sembrava così indifesa anche se sapevo bene che era una bambina fin troppo furba. L'aiutai a mettere a posto il guaio che aveva combinato e iniziai a preparare l'impasto. Dopo aver fatto un vassoio pieno di crepes andai a prepararmi.
Uscii dal bagno alle 7:05 a.m. Merda! Ero in ritardo. Corsi a prendere il pulman, riuscii a salirvi quasi per miracolo.
"Pensavo l'avessi perso!" mi comunicò Federica, ma non ebbi nemmeno la forza di risponderle.
Arrivate al piazzale davanti scuola incontrammo i ragazzi del gruppo, c'erano tutti, eccetto lui. Andammo insieme in un bar per fare colazione. Quando già avevo iniziato a sorseggiare il mio cappuccino vidi Antonio dirigersi verso di noi. Dopo aver salutato tutti mi guardò e fece cenno di andare con lui. Mi alzai e lo seguii. Mi condusse ad un tavolo distante dagli altri. Beh se pensava che una semplice "colazione" avrebbe risolto qualcosa si sbagliava di grosso. Mi aveva ignorata tutto il giorno prima ed ero curiosa di saperne il motivo.
Ci fissammo per un bel pò senza dire una parola. Alzai le sopracciglia per invitarlo a parlare.
"Cos'è successo?" si decise finalmente a dire con il suo tipico accento catanzarese.
"Beh, mi stai ignorando forse?" cercai di mantenere un tono calmo.
"Non ti sto ignorando, è solo che..."
"Solo che?" cercai di farlo continuare.
" Non voglio illuderti!"
Merda. Non voleva illudermi? In che senso? Non mi aveva illusa! O forse si? Comunque glielo chiesi. "Che intendi?"
"Sai, ti ho raccontato dell'ultima storia che ho avuto con una ragazza! È finita male e lei ci ha sofferto molto. Non voglio che la storia si ripeta!"
"Ma io cosa c'entro?" Non riuscivo a capire o forse non volevo farlo?
"In questi giorni ci siamo avvicinati un pò troppo e non volevo che tu pensassi che tra noi possa esserci qualcosa in più di una semplice amicizia!"
"La nostra non è una 'semplice amicizia', non credi?" precisai.
"Mettiamo le cose in chiaro, tu mi piaci! Sei una bella e dolce ragazza. Per me sei più di una amica ma un gradino più in basso di una fidanzata! Mi dispiace. Solo che non posso stare senza di te!"
"Non capisco perché tu mi dica queste cose. Anche tu per me sei solo un amico! Nessun problema, davvero!" mentii, nel pronunciare quelle parole ci misi tutte le mie forze e feci lo stesso per sfoderare un bel sorrisone falso.
Mi ricordai della sigaretta tra le sue mani del giorno precedente. "Tu fumi? O era tutta una tattica per allontanarmi?"
"Fumo quando capita e in compagnia" fu la risposta che mi diede. Non ne parlammo più.
Ci alzammo e andammo dagli altri. Avevo un vuoto dentro e non potevo credere a ciò che aveva detto. Amici. Solo amici. Eravamo solo quello, come potevo essere così ingenua da volere di più?
Le parole di Fabiola mi tolsero dai miei pensieri "Stai bene? Dobbiamo andare o faremo tardi a teatro. Poi chi la sente la professoressa!" Feci cenno di si con il capo. Salutai tutti e quando arrivò il turno di Antonio lui mi guardò negli occhi e disse "Non cambierà nulla, tranquilla"
Sfoderai un altro dei miei migliori sorrisi "Certo".
STAI LEGGENDO
"Sogno di un Amore di meta' Ottobre"
Romance"Non riuscivo a credere che tutto quello che avevo costruito e in cui avevo sperato mi era crollato intorno" Riuscirà la forza dell'amore a superare gli ostacoli o sarà tutto vano?