...Chiusi gli occhi, appena li aprì vidi Antony. Che fece andare via il cane e mi chiese.
Antony: Tutto bene?
Io lo abbracciai e gli dissi.
Io: Grazie.
Antony: Di niente. Ora sarai sconvolta, vieni.
Io: Dove?
Antony: A casa mia.
Io: Ok.
Arrivammo a casa di Antony. E mi portò subito in camera sua.
Io: Che bello vedere la tua stanza dal vivo. In pratica lo aspettavo da tanto.
Antony: Sei buffa.
Io: Ah io sarei buffa-e gli tirai un cuscino in faccia.
Antony: La vuoi mettere così.
Prese un cuscino e me lo tirò in testa.
Dopo quella piccola, grande battaglia di cuscini ci sdraiammo sul letto. (Non pensate subito male).
Antony: Cate, ti devo chiedere una cosa.
Io: Dimmi.
Antony: Lo so che sono affrettato ma. Ti va se diventiamo amici?
Io: Certo. -e lo abbracciai
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Stavo sempre con Antony in pratica mi ero scordata di Benji e Federico.
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Sta sera dovevo uscire con Antony e quindi mi misi un pantaloncino nero, una cannottiera, fatta da me di Antony con una felpa nera leggera e le mie amate convers.
Antony mi venne a prendere e mi disse.
Antony: 1. Cosa ti sei messa? 2. Ti devo chiedere una cosa, quindi andiamo al parco a prenderci un gelato e a parlare e 3. Che cosa ti sei messa?
Io: Non ti piace? L'ho fatta io.
Antony: Certo che mi piace ma, ora che siamo amici non devi più fare ste cose.
Io: Dai cosa mi devi dire.
Antony mi prese dal braccio e mi portò al parco. Mi fece sedere su una panchina mentre lui mi prese dei fiori. Si inginocchiò e mi chiese.
Antony: Cate vuoi essere la mia migliore amica?
Io: Cosa?? La tua migliore amica? - dissi con un tono irritato.
Antony: Stavo scherzando.
Antony si avvicinò e mi baciò. Non lo respinsi lo continuai a baciare e ad abbracciarlo.
