Lucy e le altre non fanno altro che ridere e parlare ,fortunatamente io e Cindy siamo lontane dalla loro "postazione"; c'è stato una volta in cui sono capitata proprio accanto a lei...Ho provato ad andarci d'accordo ,ma l'esperimento è fallito totalmente!
La lezione di chimica è stata più lunga del solito ,decisamente noiosa ,ma sicuramente non peggio di leggere le opere di Shakespeare!
Successivamente c'è stata l'ora di matematica e due di storia,l' ultima lezione è stata quella di filosofia.
-Isabelle Weyeth! -
Mi richiama la professoressa per la seconda volta.
-Smettila di fantasticare nei tuoi mondi immaginari!- Termina la frase con un sospiro di esaurimento.
Faccio un cenno e provo a fingere di ascoltare...
Effettivamente non ero molto concentrata ,beh ,chi lo sarebbe durante la spiegazione di filosofia...Peter e Charlotte sono un eccezione ,loro non fanno altro che contendersi il trono per il migliore della classe ,ma d'altronde in un regno governano sia re che regina!
Al suono della campanella i ragazzi si affrettano ad uscire mentre Lucy ed il suo gruppetto camminano lanciando occhiate ai ragazzi della scuola che chiacchierano nel corridoio affollato.
Tra la calca di gente c'è anche Alex Dheifer ,che si dirige verso Lucy ammirato dagli sguardi di tutta la scuola. Di sicuro nemmeno i suoi bei occhi blu riuscirebbero a farmi cadere ai suoi piedi.
-È la persona più arrogante ,impertinente e...-
-...E perfetta che possa esistere.-Mi blocca Cindy mentre cammina al mio fianco destro.
La rimprovero mostrandole un sorrisetto.
D'un tratto il mio sguardo e quello di Alex Dheifer si incrociano.
-Auguri Isabelle Weyeth ,ho saputo che oggi è il tuo compleanno.-
Resto ferma a fissare Alex Dheifer leggermente sorpresa ,anzi decisamente sorpresa e guardo Cindy ,che a quanto pare sembra più meravigliata di quanto lo sia io.
Nessuno sa del compleanno di Isabelle Weyeth a parte Cindy ,la sua migliore amica che non avrebbe il coraggio nemmeno di parlare ad un ragazzo.
Provo ad ipotizzare che Alex Dheifer sia il mio vecchio vicino o che giocavamo insieme al parco quando avevamo otto anni come accade nei romanzi d'amore e realizzo che non è così.
Mi incammino verso casa mentre Cindy ,ancora scossa per l'accaduto , non fa altro che porgermi domande.
