Capitolo 2.

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Mi svegliai,era ancora notte profonda.
Mi guardai intorno,sembrava essere tutto tranquillo e non sentivo le loro urla o per aver vinto,o per aver perso.
Passai entrambe le mani fra i capelli,legandoli in questo modo in una coda scombinata.
Mi alzai sui gomiti,alzando in questo modo solo il busto,e tirai su col naso,dato il raffreddore.
Passai le mani sugli occhi,strofinandole contro essi,ancora assonnata.
<<Vabbè,provo a dormire>>dissi fra me e me,distendendomi,e chiudendo gli occhi,ma nulla,non funzionava.
Sono una tipa strana,non riesco più a dormire dopo che mi sono svegliata la notte,e non riesco a dormire neanche il pomeriggio.
A quel punto mi alzai,e misi una felpa grande che arrivava sotto il sedere.
Scesi al piano di sotto tranquillamente,andando verso la cucina,fino a quando non sentii un rumore,e indietreggiai scontrandomi contro qualcuno,facendo aderire la mia schiena al suo petto.
Quasi non urlai,ma lui mi mise una mano sulla bocca,e mi giró verso lui.
Era quel coglione dell'amico di mio fratello<<Vaffanculo,mi hai fatto prendere un infarto>>misi una mano sul petto,sentendo i battiti del cuore aumentare.
Lui rise,e io mi accigliai<<Cosa c'è da ridere adesso?>>
<<Ti sei cagata in mano>> incroció le braccia al petto,abbassando lo sguardo verso il mio.
Hei,l'ho già detto che sembro uno gnomo da giardino in confronto lui.
<<Dovrei ridere?>> feci un enorme passo,superandolo,andando a prendere un bicchiere d'acqua.
<<Sei senza umorismo>>
Odiavo quando lo dicevano,ma dio non è vero,solo che lui e tutta la sua generazione mi davano fastidio,va bene?
<<Cosa ci fai qua?>> cambiai discorso con una domanda
<<Non ho sonno,e non so che fare,e,e avevo avevo anche sete >> mi rispose
Finito di bere,buttai il bicchiere nel cestino,e mi girai verso lui,appoggiando una mano sul bancone,facendo un salto per sedermi su esso,e comincia a dondolare le gambe.
<<Esci sempre così tu?>> domandó lui
<<Così come?>> mi guardai,non capendo più di tanto
<<Hai solo una felp-ma aspetta,tu sei quella ragazzina che mi ha messo due rane nell'armadietto>>
Io già lo sapevo,ma sinceramente preferivo che non lo ricordasse
<<Oh certo,tu sei il biondino che si sente figo che mi ha preso in giro davanti a tutti? Eh già,ringrazia che non ho detto nulla a Liam allora>>
Capite perché fin dall'inizio mi stava antipatico? Ecco.
<<Sembravi una sfigata,viva la sincerità,no?>>
<<Facciamo che adesso ti mando a calci nel sedere fuori da qui?>>
<<Cosa c'è? Chiamerai Liam?>>
<<So anche difendermi da sola,e non ho paura>> affermai,scendendo dal bancone,vedendolo avvicinarsi.
<<Oh,infatti,mi hai mandato i tuoi amici e non ti senti in colpa? Hanno cominciato a picchiare me e i miei amici,ma ops,hanno perso loro>>
<<I-io>>balbettai,facendo un grande sospiro<<Smettila,perché altrimen->>Venni interrotta da lui<<Altrimenti piccina?>> calcó l'ultima parola
<<Altrimenti riceverai un calcio nello spettro palle >>
<<Oddio,non puoi capire quanto io sia spaventato>>Mi guardó male,come se non avesse capito la frase comunque
<<Spettro palle,perché non le hai>>accennai un falso sorriso,sorpassandolo,per andare al piano di sopra.
Due settimane con sto qua? Ma meglio il manicomio,mamma mia.
SPAZIO AUTRICE.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 10, 2016 ⏰

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Il migliore amico di mio fratello{N.H}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora