Da lontano, attraverso il finestrino, iniziai a scorgere la non molto distante figura sfocata di un edificio a dir poco enorme.
"Hai preso tutto Ib?"
mi chiese con aria preoccupata mamma."Oh! Hai preso il tuo fazzoletto? Sai, quello che ti hanno regalato per il compleanno. Mettilo al sicuro nella tua tasca, okay? Non perderlo!"
La figura, man mano che la strada scorreva sotto le ruote della nostra auto, si faceva sempre più nitida, finché i contorni furono ben delineati.
L'edificio si alzava su due piani e si estendeva per centinaia di metri.
Ci avvininavamo sempre di più, e adesso erano facilmente distinguibili innumerevoli finistre, e un solo portone principale, il cui sopra era appeso un cartello.
Solo quando scendemmo dall'auto ebbi la possibilità di leggere ciò che vi era scritto sopra:
"Weiss Guertena's Arts Show"
Ci avviammo verso il portone, che papà apri spingendolo con la mano sinistra, e diete la precedenza a me e mamma.
Non appena sorpassata la soglia della porta, ci ritrovammo un un'enorme atrio illuminato articicialmente.
Le uniche fonti di luce naturale erano due finestre poste sulla sinistra della reception.
"Bene, siamo arrivati. Questa è la prima volta che vai ad una galleria d'arte, vero Ib?"
Mi domandò mamma."Siamo qui oggi, per assistere all'esposizione dei lavori di un artista, chiamato Guertena.
Lui non ha fatto solo dipinti, ma anche sculture... e tanti altri tipi di creazioni. Non dubito che ti divertirai""Dovremmo andare alla reception ,no?"
la interruppe papà."Ah, certo. Andiamo a prendere anche qualche deplian."
rispose lei mentre entrambi si avviavano verso la reception."Hm? Vuoi andare avanti? Si Ib, vai pure... non c'è nessuno problema. Basta che prometti di fare silenzio quando sarai dentro la galleria, non causare danni e soprattutto non dare fastidio agli altri visitatori. Non c'è motivo per cui mi debba preoccupare, o almeno credo."
E così decisi di avviarmi sola verso la galleria.