4.You'll need me

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Arrivammo a casa con le buste che contenevano i nuovi acquisti.

-Cosa vuoi per pranzo?- dissi con una voce critica, come se sapessi cucinare

E io faccio schifo a cucinare

-Non so, c'è della pasta?- disse Lou con tono un po' imbarazzato per non creare disturbo
-, vuoi una carbonara?- dissi con tono dolce
-va benissimo...piuttosto...scusa per il disturbo piccola- mi diede un bacio in fronte
Accesi la TV per smaltire l'imbarazzo, e sentii il telegiornale..."abbiamo visto Louis Tomlinson. Membro della band one direction aggirarsi in un centro commerciale per poi andare in una casa a Los Angeles con la sua presunta ragazza. Ecco le foto."
Vidi casa mia in telegiornale. Louis se ne andò in confusione e sotto il balcone si sentivano le urla delle fans. Iniziai anche io ad andare in panico. Stavo morendo di vergogna...d'un tratto sento una voce al megafono "qui parlano i managers, preghiamo Louis Tomlinson di scendere e recarsi in aereo per la prossima tappa del tour" Louis si disperò, si affacciò di scatto dal balcone e grido "fanculo modest del cazzo, FANCUL" gli tappai la bocca. E gli sussurrai "vai, stai tranquillo, ci vedremo alla prossima tappa." Mi faceva malissimo che Lou se n'è andasse...ma...purtroppo i managers sono più forti di me, comandano loro. "La prossima tappa è a Stoccolma. Ti aspetto."
Disse con le lacrime agli occhi mentre si sbrigava a mettere quei pochi vestiti che si era preso per la fuga. Mi sentii inutile. Avevo dimenticato che Louis non poteva uscire inosservato. L'ho messo nei guai, è colpa mia. "Ci vediamo fratello" sorrisi stentata per non far vedere il dolore. Lou scese dalla scala e io lo guardai dal balcone, vedevo che si faceva strada tra le fans e che le guardie del corpo gli stavano vicino per non essere assaltato da loro.

-

È sera. Louis mi manca. Sono sola. L'unica cosa che potrebbe consolarmi è andare in terrazza e fissare le stelle fino ad addormentarmi...mentre salivo le scale trovai un biglietto nelle scale più sotto trovano un foglio. Vidi da 1 km che si trattava della scrittura di Louis...questo...mi dipinse un sorriso nelle labbra.
Quando vedrai questa lettera io me ne sarò andato. Sapevo già che mi avrebbero trovato. Le cose belle finiscono sempre. Ma non preoccuparti ci rivedremo.
Il tuo Louxx
Sorrisi. Sorrisi come una ragazza innamorata poteva fare...perché...si io ero innamorata di lui, ma non lo sapeva, non lo doveva sapere, sarebbe stata la fine della nostra amicizia.
Salii in terrazza come avevo già pensato di fare. Mi misi su una sdraio ad ammirare le stelle, mentre le mie lacrime si illuminavano alle luce di esse mentre il vento le asciugava.
-Devo dimenticarlo- dissi tra me e me -Se è successo tutto questo vuol dire che la vita non ci vuole assieme. Sono solo un'amica, una sorella...come potrei essere di più?
Mi misi le mani ai lati della mia fronte e iniziai a piangere, l'unica cosa che in quel momento potevo fare. All'improvviso, i miei occhi percepirono una luce più forte, era quella del cellulare, era appena arrivato un SMS: "tesoro, Niall ha avuto un'intossicazione e ci siamo fermati a Los Angeles. Ti aspetto all'hotel dei lumi. Appena vai alla reception di solo il tuo nome e il tuo cognome. Ti faranno salire ho pagato già tutto io."
La mia faccia si trasformò letteralmente in un sorriso. Diventai felicissima. Presi due indumenti e scappai

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-Prego signorina- disse un signore alla reception. Ricordati quello che disse Louis -ehm...sono Ana. Ana Roux- dissi con un po' di timidezza -La sua camera è la 8, puo' salire-.
Salii le scale con una velocità pazzesca. E alla fine di esse vidi 4 ragazzi...

Fine capitolo spero che vi piaccia ~ViviAna

Dear Louis...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora