Meglio tardi, che mai

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"Meglio tardi che mai!" Liam non ne poteva più di aspettare.

"Scusate, lo so, sono in ritardo" disse Michelle entrando in macchina.

"Quanto ci ha messo?" chiese Harry.

"35 minuti, mi devi 20 sterline" rispose Louis.

"Mettilo sul mio conto" Harry era divertito.

"Ehi! Non potete scommettere su quanto ritardo faccio" intervenne Michelle, fingendosi offesa.

"Mi ricordate dove stiamo andando?" domandò Niall.

"Come puoi non ricordare?" disse Liam.

"Stavo vedendo su internet la nuova offerta di Nando's" rispose l'irlandese non troppo serio.

"Ci stiamo recando alla nuova casa di Zayn alle Bahamas, ci ha invitato per passare qualche giorno insieme prima del suo matrimonio" spiegò paziente Harry "Ancora non ci credo che Malik si sposi... " continuò.

"Già, crescono così in fretta" Niall non riusciva a non scherzarci su. Tutti risero.

"Partiamo?" domandò Liam con entusiasmo.

"Partiamo!" Harry rispose sorridente, passando gli occhiali da sole a Michelle.

Ad un primo sguardo non si direbbe che sono cugini. Le loro madri sono sorelle e lei ed Harry erano praticamente cresciuti insieme, ovviamente erano molto uniti. Il loro legame si rafforzò cinque anni fa, quando in vacanza il ragazzo conobbe Liam e Louis, quest'ultimo è il suo ragazzo da quel momento. Questo sarebbe stato il loro primo viaggio insieme dopo anni, entrambi si sentivano molto emozionati.

"Quanto dovrebbe durare il viaggio in auto?" chiese Louis.

"Circa due ore, Louis" gli rispose Liam.

"Oh, allora faccio un pisolino" disse Louis.

"Sì, anch'io" si unì Michelle.

"Idem" Dissero Niall ed Harry quasi in coro.

Liam maledisse se stesso per aver scelto il primo turno di guida, tuttavia aveva un buon presentimento, nonostante il lungo viaggio in auto, aereo, pullman e traghetto. –Povero me- pensò mentre davanti a sé stava spuntando l'alba. Guardò nello specchietto retrovisore e per la prima volta vide l'intero abitacolo pieno di gente che dormiva: Louis alla sua destra, Harry, Niall e Michelle dietro. Accese la radio a basso volume.

Quando Louis aprì gli occhi, notò che il sole era già alto.

"Che ore sono, bro?" chiese a Liam, l'unico sveglio.

"Ehi, buongiorno. Le 9 e 40" Liam era evidentemente stanco.

"Perché non siamo ancora arrivati?" la voce di Louis era ancora un po' rauca.

"Non lo vedi da solo?" Disse Liam con un mezzo sorriso.

"Wow! C'è traffico... Vuoi che guidi io per un po'?" si offrì il ragazzo di Harry.

"Si ti prego" il castano stava ormai supplicando.

I due si scambiarono di posto, così il povero Liam poté riposare un po'. Mezz'ora dopo gli altri erano tutti svegli, ma l'auto era ferma nell'ingorgo. Louis stava per impazzire, non è mai stato un tipo paziente, così Harry prese il suo posto. La tensione cresceva.

Michelle fissava il biglietto aereo, e vide che la partenza era a mezzogiorno, dato che si trovavano a metà strada, non tutte le speranze erano perdute. In ogni caso, sentiva che doveva porre quella domanda.

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