Mi rigirai nel letto svariate volte,ma ormai non avevo più sonno.
Avevo solo un grandissimo mal di testa e stavo per morire,decisamente.
Aprii gli occhi e mi ritrovai Harry a pochi centimetri di distanza,cosa diamine ci faceva nel mio letto?
Lo scostai da me e vidi che era senza maglietta e in boxer.
Feci per alzarmi ma lui mi afferrò e mi ributtò nel letto."Dove pensavi di andare tu?"disse.
"Perchè sei nel mio letto?"domandai.
"Una domanda alla volta unicorno!"rispose.
Unicorno?!Perchè ho un drogato nel mio letto?
"Senti se hai dei problemi cambia spacciatore,ma levati via da me."dissi.
"Ah e sarei io quello fatto dei due?
Se solo sentissi cosa hai detto ieri sera!"esclamò."Ho dormito nella stanza degli ospiti,ma dato che la doccia è rotta sono venuto a farla nel tuo bagno.
Poi ti ho visto dormire e mi sono steso qua con te."continuò il ricciolo."Oh beh..scusa.."sussurrai.
"Andiamo a mangiare,checca."controbattè.
Mi aveva chiamato checca?Lo aveva fatto davvero?È arrivato il momento di spaccargli la faccia,quindi.
"Harry! Cosa cazzo vuol dire checca?
Checca ci chiami il tuo cane."urlai."Ei Lou stai calmo!Stavo solo scherzando!"rispose con un tono tremolante.
"Non fa ridere a nessuno,io vado via,ciao."finii la conversazione prima di prenderlo a botte.
Scesi di sotto per fare colazione con tutta la mia famiglia,attorno al tavolo c'erano tutti tranne Harry.
Ma sinceramente poco mi importava.
Sentii le scale scricchiolare e senza neanche alzare lo sguardo capii chi stesse scendendo.
Il ricciolo si mise di fianco a me e interagì con tutta la mia famiglia.
Quanto lo invidiavo,riusciva a fare conversazione anche con chi conosceva da pochi giorni,addirittura di prima mattina.
Quello spettacolo per me era troppo.Mi alzai dal tavolo senza finire colazione,mi diressi in camera,mi lavai e mi misi i primi vestiti che trovai sulla mia sedia.
Presi le chiavi della macchina e scesi per le scale senza fare troppo rumore e non attirare l'attenzione."Louis dove stai andando?"gridó mia madre.
MERDA.
"A fare un giro má."dissi aprendo la porta di casa.
"E non porti con te Harry?È da pochi giorni qui a Doncaster,ha bisogno di sapere come è fatta la città!"esclamò.
"Sono affari suoi."controbattei.
"LOUIS WILLIAM TOMLINSON,PORTA IL TUO BEL CULO SUBITO QUA IN CUCINA."urlò alterata mia madre.
"Va bene,Harry vatti a vestire."dissi.
Il riccio non disse niente,solamente annuì.
Intanto uscii fuori e mi accesi una sigaretta.
Ma quanto ci mette a prepararsi?Peggio di una donna a momenti.
Se non sarebbe uscito da quella fottuta porta mi sarei finito tutto il pacchetto di sigarette.
Lo presi in mano di nuovo (😏) quandò qualcuno me lo sfilò."Hai finito o vuoi farti venire un tumore subito?"disse Harry.
"Senti non so per quale motivo ma oggi non mi stai a genio,evita di parlarmi e se riesci cerca di non respirare la mia stessa aria,okay?"esclamai velocemente.
"Ma hai il ciclo o cosa?Neanche mia sorella è così scontrosa e stronza quando lo ha."disse.
"Dimmi solo...dove vuoi andare?chiesi senza dare importanza alla sue parole.
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Talk to me||Larry Stylinson
FanfictionLouis è un ragazzo di 20 anni,che incontra "casualmente" l'amore della sua vita,colui che diventerá la sua dipendenza.