CAPITOLO 8

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Savannah pov's
Quel pomeriggio era stato bellissimo, io e Lukas avevamo parlato del piú e del meno del nostro passato e a volte si fermava e mi guardava negli occhi. Inutile dire che le mie guance diventavano rosse come un pomodoro..
Dopo mangiato andammo in camera e Fede si mise a guardare la tv, Sara, superfluo dirlo, stava ascoltando la musica e io stavo leggendo.
Sapevo a cosa stavano pensando, e di certo anche loro sapevano a cosa stessi pensando io.
Lukas. Mike. Mario.
Tre nomi fissi nelle nostre menti.
Li pensavamo sempre, soprattutto dopo oggi pomeriggio.
Vedevo gli occhi di Lukas, sempre.
Ci mettemmo a letto, quella sera non parlammo, solo noi e i nostri pensieri.
La mattina seguente, all'intervallo, ci trovammo davanti al bar, e finalmente riuscimmo a parlare di Mark e Paul in santa pace.
Lukas: "allora, ieri dicevo che gira voce che la madre di Mark sia in un ospedale psichiatrico. Lui, ovviamente ne soffre. Paul ha scoperto che Mark ha baciato sua sorella, Sonja. É andato su tutte le furie e appena l'ha visto fuori da scuola da solo, ne ha approfittato"
Sara: "Ma perché s'é arrabbiato cosí tanto? É sua sorella, puó fare quello che vuole, non credete?"
Mike: "anche io lo pensavo prima di sapere l'etá di sua sorella"
Fede: "e quanti anni avrebbe sua sorella?"
Mario: "va in prima media, ha undici anni"
Io: "Ah, ma mi é sembrata una cosa un po' troppo esagerata o sbaglio?"
Gli altri annuirono un po' indecisi, poi Lukas aggiunse a voce bassa: "si, ma si dice anche che la sorella maggiore di Paul sia morta in un incidente"
Ci guardammo dispiaciuti finché una voce non ci interruppe: "Mh, ho sentito parlare dei cazzi miei o sbaglio?" era Paul..
Sara stava per dire qualcosa ma Lukas la interruppe: "No Paul, mi dispiace, hai sentito male tu" si giró verso di noi in cerca di consenso.
Direi che non c'é bisogno di dire che Paul gli tiró un pugno sullo stomaco, sentedosi preso in giro e per un secondo a Lukas mancó il fiato.
Mike e Mario erano giá pronti a sferrargli un pugno in faccia, ma, non so con quale coraggio mi sia intromessa.
Paul mi guardó stupito, avevo il cuore che batteva e nessuno muoveva un dito. Sembrava si fosse fermato il tempo.
Paul, probabilmente, visto che era in mezzo alla gente e noi eravamo sei, anche se fede, sara e io probabilemente non avremmo potuto fare niente, si giró e se ne andó.
Ci girammo verso Lukas e gli chiedemmo se stesse bene, lui disse di si, anche se ovviamente non stava bene per niente, e ci dirigemmo verso la classe, perché era ormai suonata.
In lontananza si sentí: "Io e te non abbiamo ancora finito!"

Sara pov's
Okay avevo leggermente aperto una discussione con lukas... strano MA VERO.
"Vedi lukas che se facevi parlare me,cazzo" dissi.
"No!e se avesse messo le mani adosso a te?"esclamo prima di arrivare in classe.
"Lukas ovviamente avrei reagito"risposi.
"E dove la avresti trovata tutta questa forza che dici? "Rispose quasi incazzato.
"Voi non sapete niente di me cazzo."dissi quasi in lacrime...
Mario disse a lukas di non rispondere e di lasciarmi stare.
Andai in classe e meno male la prof mi fece andare in bagno mandai un messaggio a fede e gli dissi di venire fuori...
Appena arrivò scoppiai a piangere e ad urlare che era colpa mia e che volevo andarmene a casa,e a ripetere che facevo schifo.
Fede poveretta non mi sopportava più aveva ragione ma dolce come è mi a solo detto ti non preoccuparmi assolutamente e che lukas non era per niente arrabbiato,ma comunque non potevo tornare in classe conciata così fede andò in classe disse qualcosa alla prof e mi aspettavo che tornasse lei invece no.
Arrivó Mario con la mia borsetta dei trucchi e tipo appena l'ho visto lo abbracciato senza pensare a niente e lui rimase scioccato non sapeva cosa dire bhe insomma non se lo aspettava.
Mi ricambiò l'abbraccio, mi guardò tutto il tempo mentre mi aggiustavo,gli diedi un bacino sulla guancia e ritornammo in classe.
Andai vicino a lui perché melo aveva chiesto e perché con lui mi sentivo al sicuro.
Bhe con lukas tutto chiarito.

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