L'INCONTRO

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Lo vedo dall'altra parte del cancello.. Mi sta chiamando.
Mentre sono agitata come non mai, prendo un respiro forte e mi dirigo verso di lui.. Mi sembrava ci allontanassimo sempre piu mi avvicinavo a lui. Stavo sudando, impossibile succedano tante cose in quei 5 secondi impiegati per andare da una parte del cancello all'altra.
Eccolo, mi sorride con quei denti perfetti, e quel sorriso era unico.

Ritorno coi piedi per terra e gli dico "ehi ciao Alan, cosa volevi dirmi?"

Arrossi tutta e questo lui lo noto'..

Allora lui con una voce quasi angelica o almeno in quel momento mi sembrava cosi disse "Ehi ciao, mi chiedevo quando ci potremmo vedere, sai per i compiti".

Alla prima frase i miei occhi si illuminarono ma poi quando disse quel -sai per i compiti- la mia felicità si stinse all'improvviso.

"Ehm.. ci possiamo vedere a casa mia se vuoi.." Risposi.

A quel'affermazione lui sospiro'.

Poi disse " mi piacerebbe ma.. Sai sono molto timido".

Poi aggiunse: "Si potrebbe fare ai giardini?"

Mi affrettai a rispondere: "certo, alle 4 va bene?"

Rispose sorridendo: "Certo, non mancare eh. Ci conto."

Avevo il presentimento che non avremmo trattato solo lo studio.

L'amore Secondo MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora