~WE BEOKEN!~

Capitolo 3

Dopo qualche ora

È l'ora di pranzo e io devo lavorare, il mio turno comincia alle 12.30 e finisce alle 15.00. A quest'ora vedo come tutti si dirigono verso la caffetteria per mangiare qualcosa a buffet e poi tornare a studiare. Ma ho notato che c'è un tavolo vuoto ben apparecchiato per sei persone. Suppongo che sia per quei ragazzi. Da quando mi sono scontrata con Harry non riesco più a smettere di pensare a lui: i suoi occhi di quel verde smeraldo e quelle deliziose fossette quando sorride, sono la fine del mondo... A riscuotermi dai miei pensieri è la voce di Marco: - Vanessa!! - mi chiama Mi giro e vedo che non è solo, ma è accompagnato da i membri della band.           - Ciao!- riesco solo a dire. Tutti i ragazzi mi salutano, chi con un gesto della mano e chi con uno del capo, tutti tranne lui. Appena lo vedo ho un tuffo al cuore, lui sta con lo sguardo fisso sul suo telefono, ma appena Niall gli da una piccola gomitata lui alza subito lo sguardo e i nostri occhi si incontrano e vedo una scintilla nei suoi occhi che non riesco a decifrare. Io cerco di accennare a un sorriso senza sembrare troppo "attratta", ma senza risultato; lui se ne accorge e fa una specie di ghigno malizioso, non so proprio cosa significhi ma mi piace molto immaginare che lui l'abbia fatto apposta per me. Tutti i ragazzi si siedono al tavolo e dopo qualche minuto, e qualche sguardo da parte di Harry, sono pronti per ordinare. Prendo tutte le ordinazioni e dopo vari minuti arrivano i piatti, e io li servo a tavola; per tutta la durata del pranzo non accade niente di interessante tranne Sara che mi assilla su quanto sia carino Niall mentre mangia o fa qualunque altra cosa. Alle 14.30 finiscono tutto e se ne vanno senza dire molto, allora io inizio a sparecchiare quando mi accorgo che sul tavolo c'è un I Phone 6 grigio, provo a pigiare il tasto centrale per vedere se l'immagine dello sfondo poteva darmi qualche indizio sul proprietario del telefono; appena il telefono si accende c'è la foto di Harry che abbraccia una ragazza più grande di lui. "Sarà forse la sua ragazza?? Ma no è troppo vecchia! Magari gli piacciono quelle più grandi ..." la mia mente inizia a vagare senza sosta. - Hai trovato il mio telefono??- sento la sua voce profonda che mi riscuote dai miei pensieri. - Ehm...si. Scusa se l'ho acceso ma volevo vedere se riuscivo a capire di chi era per poterglielo restituire, non volevo essere ficcanaso, mi dispiace... - mi giustifico subito. Lui per zittirmi mi mette il dito indice sulle labbra e mi dice:         - Stai tranquilla non ti ho detto nulla - dice con una piccola risata. Io accenno un sorriso diventando un po' rossa. Quel contatto anche se breve e insignificante mi ha provocato un brivido lungo la schiena. Senza rifletterci dico: - Chi è quella ragazza nella foto??- ma mi pento subito di averlo chiesto e infatti mi metto entrambe le mai sulla bocca. "Perché non riesci mai a stare zitta Vanessa Lingua Lunga?!?" - Oh lei,... lei è mia sorella Gemma" rimango spiazzata dalla sua risposta visto tutti i film mentali che mi ero fatta. - Oh...- è l'unica cosa che riesco a dire.   - Pensavi fosse la mia ragazza??- mi chiede alzando un sopracciglio. - N-no...- rispondo balbettando. Lui alzando ancora di più il sopracciglio e avvicinandosi un po' troppo a me per i miei gusti mi chiede di nuovo:                         - Sei sicura??- - Si certo.- dico un po' più sicura della prima volta. - Mmh okay. Senti ti va se una di queste sere usciamo??- "O MIO DIO!!!!! Harry Styles che chiede a me di uscire non può essere. Deve essere uno scherzo. Il fatto è che a me di lui piace solo l'aspetto , non lo conosco e non so come è di carattere, non voglio uscire con una persona che non conosco per quanto famosa possa essere. Quando siamo soli, tipo ora o quando ci siamo scontrati prima nel corridoio, sembra molto dolce, ma quando siamo in mezzo alle altre persone diventa un po' più freddo e distaccato con me e questo non mi piace ."                                                   - Non credo sia una buona idea- rispondo girandomi verso il tavolo e continuando a sparecchiare, quando mi sento prendere il polso:                    - Perché??- - Non so forse perché non ti conosco e non mi fido molto di te- dico in un modo quasi sarcastico. - Beh io ora devo andare, ma se cambi idea chiamami o mandami un messaggio e ci mettiamo d'accordo.- mi dice Harry voltandosi e incamminandosi verso la porta.                                                                            - Come faccio a chiamarti o a scriverti se non ho il tuo numero?- chiedo in tono scontato.                 - Oh..giusto. Allora te lo do. (il numero, non pensate male :)) il numero è ********** non esitare a chiamarmi se dovessi cambiare idea o anche se volessi solo passare un pomeriggio insieme e prendere un gelato.-                                             - O-okay ... grazie, ma credo sarà difficile che cambierò idea.- dico e lui a quel punto mi risponde dicendomi - Facciamo così se per qualsiasi strano caso tu dovessi cambiare idea e uscissi con me mi spiegherai perché mi rifiuti così. Okay?- - Okay, ma non ci sperare più di tanto.- - Te non preoccuparti che io ho i miei metodi piccola. Allora aspetto una tua chiamata o un tuo messaggio.- ribatte con un ghigno sul viso.                                           - D'accordo ma poi mi dovrai anche spiegare quali sono i "tuoi metodi".- dico cercando di trattenere un sorriso. - Questo non so se potrò mai svelartelo, è il segreto del mestiere.- mi risponde alzando il tono della voce per farsi sentire, dato che si stava già avviando verso l'uscita della caffetteria. A quel punto non riesco più a trattenere il sorriso che compare sul mio volto da un orecchio all'altro. Una volta che mi mi sono ripresa finisco il mio lavoro e alle 15 in punto stacco e torno in camera a riposare un po'.