Il rumore leggero della ghiaia sotto le ruote della macchina culla il mio sonno sui sedili posteriori. Il viaggio in aereo è stato molto estenuante e non sono riuscita a chiudere occhio. Era la mia prima volta in volo e diciamo che non è andata molto bene.
Traduzione? La t-shirt di mio padre avrebbe davvero bisogno di una bella lavata una volta arrivati a Doncaster.
Dopo questa mia 'bellissima' esperienza un altro taxi, con un simpaticissimo ragazzo alla guida aggiungerei, si è gentilmente offerto di accompagnarci alla nostra nuova abitazione, visto che mio padre si era perso e non ricordava che il nostro quartiere distava un'ora dall'aeroporto.
La mia quiete momentanea viene disturbata da una mano poggiata dolcemente sulla mia gamba sinistra.
"Tra due isolati siamo a destinazione tesoro"
Mi sistemo leggermente composta sul sedile e in modo non molto femminile mi stiracchio, non mi interessa del ragazzo alla guida perché sono veramente intorpidita da capo a piedi.. Non fa definitivamente per me viaggiare.
"Vedrai che ti piacerà la casa. È molto accogliente e penso che ti troverai subito a tuo agio"
"Anche l'altra era accogliente, papà.."
"Mel.."mi richiama mio padre con una faccia un po infastidita.
Sbuffo e gli sorrido. È solo questione di tempo, Melody. Dovrai semplicemente abituarti, come del resto hai fatto in qualche tempo fa.
"Eccoci arrivati! Destinazione casa Tomlinson"urla con fare teatrale il ragazzo molto gentile alla guida di cui non so il nome.
Aspettate un po.. qualcuno rallenti. Casa Tomlinson? Chi sono questi Tomlinson?
"E tu come fai a sapere chi abita in questa casa, ragazzino?"la voce di mio padre è leggermente allarmata.
"Sono di queste parti signore. Il mio appartamento è poco distante da questa zona"
Guardo il volto di mio padre accanto a me che cerca di trovare una risposta a tutto questo e, alla fine capisco.
Tutte quelle chiamate, tutti quei 'non è nessuno al telefono', tutte quelle volte che mi diceva che aveva già trovato un posto dove stare grazie ad un suo 'amico' di un'agenzia immobiliare.. erano tutte cazzate.
"Melody, tesoro.. so cosa stai pensando ma.."
"Vaffanculo papà!"
Senza dargli il tempo di replicare scendo dall'auto sbattendo la portiera.. scusa ragazzo senza nome. Lascio la valigia dentro il porta bagagli senza farmi molti problemi, per quello che mi interessa in questo momento potrebbe anche marcire lì dentro.
Con grandi falcate sono già davanti alla porta di legno della mia presunta nuova casa e senza veramente volere leggo il nome sul campanello, Claire Tomlinson. Lo sapevo che c'era di mezzo una donna, questa volta non gliela perdono.
"Melody, devi lasciarmi spiegare! Non fare la bambina.."
"Io papà?! Io sto facendo la bambina?! Ma ti rendi conto! Stai frequentando una donna senza dirmi nulla è wow! Mi dici che ci trasferiamo in una nuova casa e mi ritrovo a doverla condividere con questa?!"
Sto letteralmente urlando. Il ragazzo senza nome mi affianca posizionando le sue valigie vicino alle mie gambe cercando di farsi gli affari propri, ma ovviamente non può.. sicuramente il mio alto tono di voce avrà allarmato mezzo quartiere.
"Non ti permetto di urlarmi così, signorina! So che ho sbagliato a non parlarti subito di lei ma questa è la mia vita, Melody. Sono io l'adulto e decido io della mia vita e della tua per far stare meglio entrambi"
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Beautiful Mistake - Liam Payne
Fanfiction"Io sono l'errore più grosso che tu abbia mai potuto incontrare.. prima o poi mi rimpiangerai.." ".. Non tutti gli errori sono fatti per essere rimpianti.."