Sì svegliò all'improvviso in preda agli spasmi. Mettendosi seduta notò a suo malgrado di non avere nulla addosso, perciò si coprì con il lenzuolo bianco disponibile.
Per un momento le balenò in mente il volto del suo compagno.Jay...
Il suo Jay.
No, no era suo. Ma era il suo unico vero amico, quello si. Non aveva mai fatto sogni del genere e più ci ripensava e più tutto quanto le sembrava reale. Perfino il colpo di frusta che aveva ricevuto le doleva ancora da sveglia.
Ma non era reale.
"Ti sei svegliata." Sobbalzò al suonò di una voce. Si voltò alla sua destra e vide un ragazzo dai capelli blu davanti la porta. "Scusami. Non intendevo spaventarti."
"Niente..." mormorò arrossendo "Ehm... ti dispiace...andartene per un momento...?" La ragazza distolse lo sguardo dal ragazzo e si coprì di più con il lenzuolo.
"Come ti permetti di rivolgerti a me in quel modo!" Il blu fece un passo verso di lei ed ella di conseguenza si allontanò di un po'. "T-ti prego fermati!" Odiava avere quella voce con gli altri, la faceva sembrare debole ma non poteva farci nulla. "N-non vedi..." arrossì di più.
Ma è così tonto...?
"Di che cosa stai parlando!?" Lui le si avvicinò velocemente e la prese il polso strattonandola fuori dal letto.
In quel momento qualcuno entrò, facendo distrare il cadetto dai capelli blu.
"Ehi Makoto, si è sveglia..." una ragazza dai capelli viola raccolti in due code cinesi (?se qualcuno sa il termine esatto me lo dica 😅) e un'altro dai capelli biondi li stavano guardando entrambi rimanendo a bocca aperta.
"Makoto che stai facendo!!" Sbottò la ragazza.
"Stava scappando!"
"Ci credo che scappava, guardala ha solo un lenzuolo addosso!" Lo sgridò il biondo.
Il blu, dai due compagni spostò l'attenzione sulla ragazza che ora era inginocchiata a terra. Mentre lui la teneva ancora bloccata per il polso, con l'altra mano la poveretta stava cercando di coprirsi più che poteva con il lenzuolo.
Sì sentì le guance ribollire e di scatto si allontanò.
"E io che ti credevo affidabile...su fuori voi due!! Le verrà un infarto se restate!" I due ragazzi uscirono di corsa chiudendo la porta alle loro spalle.
"E sempre così...?" Domandò Sora rialzandosi e rimettendosi seduta sul letto.
"Dipende... intanto tieni, li ho lavati." La bruna guardò l'altra appoggiare i suoi abiti sul letto accanto a lei e poi si mise seduta su una sedia.
"Davvero fai parte.
"Si." Sora mentre si vestiva aveva ancora in mente il sogno di qualche minuto prima.
"Posso sapere perché tu e quell'altro ragazzo..."
"Non sono tenuta a risponderti."
"Non capite che con quello che fate molti innocenti tra cui donne e bambini perdono la vita!"
"Il mondo è crudele. Bisogna sopravvivere." Quando finì, la guerriera si diresse verso la finestra dell'infermiera. Quello dove si trovava era la base dei machine robo rescue e quello che ora doveva fare era fuggire da lì e memorizzare il luogo e la distanza. Probabilmente le sarebbe tornato utile.
"Che stai facendo!"
"Me ne voglio andare, questo non è il mio posto." Spalancò la finestra e vi ci salì.
"Vuoi buttarti!?"
Sora sentì alle sue spalle la porta aprirsi e dei passi all'interno.
"Forse si, forse no." Sogghignò e prima che potessero prenderla si gettò si sotto.
"No! Fire prendila al volo!"
Fire?...
Sotto di sé vide diversi machine robo pronti a prenderla, compreso Jet che le stava venendo incontro. Non mancava poi tanto.
Fece spuntare le sue ali e si spostò prima che Jet potesse prenderla.
"Tu e Stealth non siete gli unici in grado di volare."
"Ma come... È impossibile che un essere umano possa volare!"
"Suppongo di essere la prima che vedi..." Sora riprese il volo andandosene, ma prontamente venne seguita da Jet.
"Ferma!" Taiyo...è sopravvissuto.
"Scordatelo." Per qualche strano motivo decise di proseguire via mare. Rallentò quasi di colpo e quando Jet la superò, lo usò come trampolino per eseguire una capriola all'indietro e scendere in picchiata. Toccò la superficie dell'acqua senza però caderci dentro.
"Sentitr, mi piacerebbe molto parlare con voi e quant'altro ma ho altro da fare." Cominciò a correre sopra la superficie dell'acqua, poi smise e prese a pattinare a gran velocità come se essa fosse una grande pista ghiacciata.
Jet però era ancora dietro di lei.
Diamine...
Sì erano allontanati parecchio dalla base ma ancora non vedeva segno di nuvole artificiali sopra di lei.
"Sora!" La voce di Jay la distrasse. Cominciò a guardarsi intorno ma non vedeva nulla.
"Jay!" Chiamò.
"Afferra la sciarpa!" A qualche metrò di distanza vide la sciarpa rossa di Jay sospesa in aria, Stealth si stava occultando in quel momento.
Aumentò di più il passò e finalmente si aggrappò all'indumento. Jay la tirò su all'interno e Stealth si rivelò al machine robo rivale.
"Stealth Robo!"
"Ma che bella sorpresa!"
"Stealth, colpiscilo e andiamocene!" Ordinò Jay e l'altro eseguì, riuscendo a sparire prima che Jet potesse individuarli. Una volta che furono al sicuro, Jay e Sora si rilassarono.
"Grazie..." disse Sora ai suoi due amici.
Jay invece di rispondere a parole, l'abbracciò.
"J-Jay..."
"Tu stai bene?" La ragazza arrossì.
"Si, sto bene..." rispose perplessa.
"Promettimi che qualsiasi cosa accada, tu non ti separerai da me." Lui la tenne ancor più stretta a sé per paura di perderla di nuovo.
"Jay lo sai..."
"Promettimelo!" ripeté severo.
Prima di rispondere, ricambiò l'abbraccio e e sorrise "Te lo prometto."