Aprì gli occhi lentamente e subito venni accecata dal bagliore del sole che entrava attraverso le tende inondando la mia camera. Come ogni mattina il mio primo pensiero andò a Chris ma subito ripensai alla promessa che mi ero fatta ieri e scacciai il suo pensiero dalla mia testa sbattendo velocemente le palpebre. A giudicare dall'odore di frittura che proveniva dal piano di sotto dovevano essere le 12 passate, la mamma cucinava sempre a quell'ora. Il display del cellulare confermò la mia ipotesi,
12:23 4 messaggi in 2 chat.
Ero ancora troppo stanca per controllare i messaggi e rispondere, così mi girai nel letto dando le spalle alla finestra e provai a riaddormentarmi ma come se avesse letto i miei pensieri, Allison, mia sorella minore, entrò urlando nella mia camera, saltando sul letto -Tra un po zia Charlotte sarà qui! Chissà cosa ci porta quest'anno!- Urlò battendo le mani con un sorriso enorme stampato sul viso.
-Ah Ally ti prego non urlare così, sono appena sveglia- protestai strofinando gli occhi assonnati. -Già, e se non ti sbrighi a vestirti non farai in tempo a venire con noi all'aeroporto- rispose lei -Oh beh allora sarò più lenta possibile- dico quasi sussurrando. L'arrivo di mia zia Charlotte era sempre un evento speciale in famiglia, abitava in Belgio, a Bruxelles, aveva sposato un ricco proprietario di una fabbrica, non avevano figli e alla sua morte aveva ereditato tutti i suoi averi. Decisamente era questo il motivo per il quale tutta la famiglia le stava col fiato sul collo e esaudiva ogni suo desiderio, solo Ally trovava davvero simpatica la zia. Ogni sua visita valeva dire regali costosi e cene abbondanti, ma per quanto costosi e pregiati potessero essere i suoi regali a me avevano sempre fatto schifo, iniziavo a dubitare che zia Charlotte mi odiasse e per questo teneva per me i regali più osceni, come il cappotto-tappeto ricoperto di fiori sgargianti del Natale scorso.
-Perché dici così? Zia Charlotte è sempre carina con noi.- Rispose Ally che pareva aver sentito il mio commento.
-Si, carina quanto un film dell'orrore- dissi alzandomi dal letto.
-Bene, allora andrò io con papà ma dopo non ti lamentare se i tuoi regali fanno sempre schifo- mi puntò l'indice sul viso e indietreggiò per poi sparire in corridoio.
Mi guardai allo specchio e mi pentii subito di averlo fatto, avevo un aspetto orribile, e come al solito due occhiaie che peggioravano la situazione.
Andai in bagno e mi feci una doccia veloce, asciugati i capelli mi vestii e misi un filo di eye-liner per apparire presentabile, staccai il cellulare dal caricabatterie e scesi in cucina a salutare la mamma con un bacio.
-Non dovresti svegliarti così tardi, dopodomani inizia la scuola e sarà difficile essere in piedi alle 7- mi rimproverò senza guardarmi, intenta a tagliare una patata.
-Non preoccuparti mamma, ce la farò anche quest'anno- dissi un po incerta.
-Tra un po papà e Allison torneranno con zia Charlotte, Lizzy mi raccomando non provocarla e non essere presuntuosa come sempre, cerca di comportarti bene almeno per oggi- disse con tono serio, -sarò un angioletto, promesso- le feci un piccolo sorriso e poi mi gettai letteralmente sul divano prendendo il cellulare per controllare i messaggi.
09:17 Miranda: Oggi pomeriggio 16:30 shopping pre-scuola, niente obiezioni.09:52 Miranda: Starai sbavando sul cuscino eh? Pigrona, hai già passato l'estate chiusa in casa, da oggi nuova vita! ;)
10:34 Miranda: Elizabeth Abigayle Gwendolyn Harrison svegliati e rispondi!
11:26 Scarlett: Pomeriggio shopping al Middlesbrough Centre, idea di Maddy!
Oh no! Avevo già deciso di rimanere a casa e provare a fare qualche compito per le vacanze pomeriggio..ma a pensarci bene sarebbe stato meglio lo shopping con Maddy e Scar che un pomeriggio intero rinchiusa in casa con zia Charlotte che si lamenta della nostra casa groppo piccola per i suoi standard. Così scrissi un "ok:)" ad entrambe e posai il cellulare.
Due minuti dopo udì la porta aprirsi e la voce strillante di zia Charlotte arrivare a noi, guardai la mamma fingendo un espressione impaurita -Benvenuti ai 76' Hunger Games- sospirai, la mamma sorrise e si sfilò il grembiule per andare ad accogliere La streg- emh zia Charlotte.
Dopo un lungo e profondo respiro mi avviai anch'io verso il salotto dove le interminabili valige di zia Charlotte avevano già inondato il parquet.
-Eccola la mia Lizzy!!- Urlò e mi fece segno di avvicinarmi, -Ciao zia.- sforzai un sorriso mentre lei stritolava le mie povere guance.
-Mmh che odorino, Rachel ogni volta che vengo qui ingrasso almeno di 5 chili- disse finendo la frase con una rumorosa risata. -Si certo solo quando vieni qui- mormorò mio padre, a quanto pare avevo sentito solo io, mi girai e gli feci un sorriso, lui rispose con un sorriso apparentemente un po stanco, poveretto aveva sopportato un intero viaggio con le urla della zia Charlotte e portato le mille valigie dentro casa. -Bene adesso tutti a tavola- annunciò la mamma, così accompagnati dalle risate esagerate di zia Charlotte ci recammo in cucina e iniziammo uno dei peggiori pranzi della mia vita.Finito di pranzare tornai al piano di sopra, in camera mia e inizia a decidere cosa avrei indossato per l'appuntamento al centro commerciale con Maddy e Scar. Mi mancava la mia perenne indecisione per i vestiti, non ero uscita molto spesso quest'estate, dopo la vacanza a Firenze con i miei tornare qui mi aveva fatto ripensare a Chris e ogni posto sembrava ricordare lui e i momenti passati insieme, adesso a causa sua mi ero anche allontanata dai miei amici, tranne che Maddy e mia cugina Scar, loro erano le uniche che mi erano state davvero vicine, specialmente Maddy sapeva sempre come farmi spuntare il sorriso. Il ricordo dei miei amici mi provocò la familiare sensazione di vuoto così, per distrarmi aprii l'armadio e iniziai a rovistare, decisi infine di mettere una canotta a righe bianche e blu e dei jeans lunghi molto forse troppo strappati e le converse bianche (da sempre le mie scarpe preferite).
Si, uno shopping pre-scuola mi avrebbe sicuramente fatto bene.
Avrei aspettato Maddy fuori casa quindi avvisai la mamma che sarei uscita e avrei sicuramente dormito da Maddy, e finalmente dopo tanto tempo uscì di casa con un sincero sorriso in faccia, decisa a non piangere più e a tornare la vecchia Lizzy di sempre, da quel giorno la mia vita non avrebbe più avuto le canzoni di Adele come colonna sonora.
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Unexpected
RomanceSentì la sua pelle mutare sotto la stretta delle sue mani, si allontanò da lui, guardando incredula ogni parte del suo corpo cambiare, trasformarsi. I suoi occhi, non riusciva a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, non più dello stesso azzurro oc...