You found me {l.h}

one|lost

Passarono anni prima che Cassandra si rendesse conto che la monotonia che la invadeva era troppa.

Sua madre continuava a rientrare tardi la notte dopo aver racimolato qualche spiccio facendo del lavoro sporco con gente la cui non conosceva neppure il nome.

Si chiedeva molto spesso che senso avesse continuare a desiderare quella vita che gli era stata negata, quasi strappata via dalle mani .
Non c'era nessuno che capiva quanti sacrifici avesse fatto per procurarsi da vivere per lei e sua madre , che al contrario bruciava i pochi risparmi  in alcol.

Nessuno provava ad immaginare come potesse sentirsi una diciassettenne a vivere la vita di una quarantenne che doveva mantenere la famiglia .
La stessa famiglia che gli era stata strappata da uno stupido incidente stradale.

Non le era bastato neppure cambiare taglio di capelli per sentirsi in qualche modo rinascere ,sentirsi diversa , un'altra persona .

Si guardava allo specchio e non riconosceva neppure il suo riflesso .
Le occhiaie le padronavano il viso da ormai troppo tempo.Le labbra spaccate dal freddo continuavano a bruciare imperterrite come se il suo animo non fosse già tanto in pena.
Come se tutta quella sofferenza non bastasse , come se fosse un palloncino che inala tutta l'aria che può fino a scoppiare.
Perché è così ch'è successo.
È arrivata all'apice della sopportazione , non ce la faceva più .È crollata .Si è lasciata cadere il peso che portava sulle spalle una volta e per sempre.
Aveva deciso di abbandonare tutto , di far marcire ogni residuo del suo passato , ogni piccola gocciolina di rimorso.

E si trovò in una stazione , con il manico della valigia in una mano e con il cuore nell'altra.
Fuggì, eccome se fuggì.
Prese il primo treno diretto che passó e non ci pensò due volte a salire , che tanto non aveva niente da perdere , ormai era fatta.

Sperava con tutto il cuore che il suo passato venisse bruciato come le pagine di un libro vecchio ormai inutile.Sperava che in qualche modo sarebbe riuscita a ricostruirsi un futuro migliore, almeno più bello di quello che le aspettava.

Dopo un lungo e stressante viaggio passato a riflettere su ciò che stava facendo, senza neppure accorgersene , arrivò a destinazione.
Le domande che le fracassavano il cervello erano:
Dove dormiró?
Cosa faró?
L'unica cosa che non si chiedeva era se avesse fatto la scelta giusta.
Non ci pensava e se succedeva accantonava il pensiero in un angolo remoto della mente , giusto per dimenticarlo un po'.

Si ritrovò a Bristol. Era bellissima.Le piaceva perfino l'odore di città che le invadeva i polmoni .Cose assurde.
Continuava a fissare d'avanti a se quella che sarebbe dovuta essere la sua nuova casa,il suo nuovo inizio.

Camminò a lungo fino a quando decise di sedersi un attimo e riposare le gambe e i piedi che ormai martellavano da ore.
Era confusa , anzi di più .
Ripensava a sua sorella e a quanto le sarebbe piaciuto intraprendere quel viaggio con lei.Insieme , come voleva Hope.
Era così che si chiamava.L'aveva deciso Cassandra quel nome.Aveva 8 anni, che nome poteva scegliere per una neonata?
Speranza.Chi l'avrebbe mai detto che un giorno , forse troppo presto, non ci sarebbe stata più?

Si vide passare d'avanti agli occhi tutti i momenti belli susseguiti poi da quelli più brutti , dai litigi fino ad arrivare alla notte dell'incidente ..

"Mamma dovresti smetterla di bere troppo."sbotta all'improvviso Cassandra consapevole che affermando quelle cose avrebbe alimentanto di più la rabbia di Brooke."e poi tu papà , dovresti smetterla di farla guidare in queste condizioni.Ma non ti rendi conto che rischiamo di andare fuori strada se continua a premere pesantemente l'acceleratore ?"
Ha alzato la voce e neppure se n'è resa conto.Hope continua a stringerle la mano come se volesse sicurezza , quella che manca a Cassandra , quella sicurezza che sicuramente sarebbe servita a fare qualcosa.
Marn continua a starsene al suo posto , come se tutta questa situazione non lo toccasse affatto.La veritá è che è stanco anche lui.
Dopo un lungo silenzio angosciante , il rumore forte di un tonfo .E poi il buio.