Personaggi sfrattati, cercasi autore

La filosofia del personaggio

_Allora tesoro, qui è dove starai_ le disse mentre gli scagnozzi la lasciavano nella stanza con poco garbo.

_C'è tutto quello che puoi desiderare ed è la più lussuosa del Pallonstatico_

gli spiegò con calma e gentilezza mentre lei si sistemava la gonna e si adagiava sul letto.

Gli scagnozzi tossicchiarono, _Capo...ecco veramente noi avremmo la pausa_

_Ma si andate, qui faccio io_ cosa poteva volerci a spiegare le regole ad una principessina.

_Ehi carino, il viaggio è stato comodo_ parlò per la prima volta la principessa, quando i ragazzi furono usciti.

_Come scusa?_  si stupì il Malvagio.

_Niente carino, ho solo apprezzato la tua gentilezza nel rapimento_

_Sono professionale, è stato un piacere_ fece un leggero inchino.

_Questa storia fa schifo_

_è quello che ho detto anche io_  si stupì il Malvagio.

_Si ma il tuo ruolo non è noioso..._  sospirò togliendosi le scarpette,
_E non ti costringe in abiti disgustosi_  fece notare l'abito pieno di pizzi.

Il Malvagio le lanciò uno sguardo di interesse e lei ricambiò pienamente.

_Chi sarebbe il biondino che ti viene a recuperare dolcezza?_

_Se non sbaglio, dovrebbe essere Devis. È lui che ha i voti migliori in battaglie epiche e in eroismo applicato_

_E per fare la principessa che laurea serve?_

_Una normale in recitazione sentimentale, poi devi fare una marea di specializzazioni, il ruolo è sottovalutato dagli altri personaggi, ma ti assicuro che ha molte sfumature_ spiegò lei, _Principessa guerriera, principessa colta, principessa manipolatrice, principessa sexy, principessa selvatica...la lista è lunga_

_Tu devi essere quella sexy_  si sedette accanto a lei, poi prese un pacchetto di sigarette dalla tasca.

_Come ti chiami?_

_Veronica_

_Vuoi?_. gli offrì una sigaretta, _Mi obbligano a fare il modello diseducativo, quindi tanto vale approfittarne_

_Sono alla vaniglia?_

_No, liquirizia_   ammise accendendola con il suo accendino con i cuori.

_Bell'accendino_   si mise a ridere lei.

_Si lo so, il tabaccaio è una persona molto carina_   abbozzò un sorriso togliendosi la sigaretta di bocca, espirando in una nuvola di fumo.

_Hai la pausa carino?_

_Si l'autore è indeciso, ci hanno comunicato che avremo qualche oretta libera_   fece un tiro il Malvagio.

_Tanto dovrò stare qui per un po'_   prese una rivista, la sfogliò sdraiandosi sul letto, sistemando per bene i cuscini, sulla copertina troneggiava un fiammante "Motori & co".

_Strana lettura per una bella ragazza_   commentò picchiettando sulla sigaretta per far cadere la cenere in eccesso.

_Disse quello che non vorrebbe fare il cattivo nemmeno a pagarlo._   commentò Veronica con sua sorpresa.

_Ho studiato per questo...sono professionale io_   grugnì il Malvagio andandosene.

_Certo...però ricordati come andrà a finire la storia_

Lui se ne andò dalla stanza scocciato e chiuse la porta chiave, infilandola in tasca.

Passeggiò per i corridoi vuoti, erano tutti in pausa, perciò non incontrò nessuno fino al suo ufficio.

Si sedette alla scrivania e osservò il paesaggio all'esterno, una distesa di case e poi un paesaggio boschivo in lontananza.

"Forse dovrei andare a passeggiare nel mio giardino...mi migliorerebbe l'umore." Spense la sigaretta nel posacenere, mise i piedi sulla scrivania e guardò lontano.

"Tra quanto verrà? Chi sarà? un ragazzino o un uomo? Io dico biondo, si sa che i buoni son tutti biondi e belli." osservò il paesaggio, accendendo con calma un'altra sigaretta.

Aveva smesso di fumare durante gli studi, ma tanto ora non aveva molta importanza se riprendeva.

"Perché io devo morire? ...l'autore non poteva far finire la storia in un modo diverso? Sempre questa tradizione delle funzioni di Prop.

Capisco che era un grande filosofo, ma si potrebbe contemplare qualcuno di più moderno." La sigaretta fra le sue dita bruciava lentamente, non fumava molto, preferiva consumarla con il suo stesso fuoco, in silenzio.

"Una sigaretta, sembra la mia condizione: un futile personaggio che si consuma e poi si getta." Pensò tristemente, poi si scosse.

"Ricordati la professionalità!" Si disse deciso, mentre tutti tornavano all'opera è già i primi passi risuonavano nel Pallonstatico.

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