Alzai lo sguardo e aprii gli occhi...
Il maggiordomo o qualsiasi cosa fosse non c'era più, il sudore mi bagnava la fronte.
La luminosità era aumentata,come se da notte fosse passato a giorno.
Non riuscii a trovare corpi senza vita dei miei amici.
Cominciai ad urlare...il maggiordomo li avrà sepolti? O li avrà bruciati?.
Delicatamente mi alzai con un filo di forza... E osservai i dintorni asciugandomi le lacrime... Con un filo di voce "ragazzi..." Non rispose nessuno... Ci riprovai con un po' più di potenza "Ma cosa urli?" Disse Jason con la voce tra l'incazzato e lo spaventato... "oddio.. " dissi incredula, scesi le scale eccitata insieme ai soliti scricchiolii che sentivo, guardai la stanza con la carta da parati a dir poco marcia e i mobili antiquati senza un minimo di cura. Mi affacciai alla porta della cucina e vidi i quattro seduti sul tavolo di legno quasi marcio "ehy vieni a sederti" dice Matthew con area disinvolta "ma cosa avevi da urlare?" Dice Avan intenzionato ad alzarsi io stetti immobile guardandoli muoversi... Gli indicai tremando "v-voi, eravate morti." Dissi con un filo di voce.
Mi guardarono male,dopodichè scoppiarono a ridere e io li guardai confusa.
Era un sogno...o almeno credevo così.
Dopo un paio di orette sentimmo bussare alla porta e andai ad aprire.
Subito aperta la porta avrei voluto morire.
Mi ritrovai davanti il maggiordomo. Con uno scatto lo spinsi fuori dall'entrata "che ci fai qui?" Dissi con un filo di voce "sono il maggiordomo di questa villa, mi paga il sindaco, non si preoccupi." Disse quasi con disinvoltura, gli tenni forte il polso e con tutto il fiato che avevo in corpo gli urlai "te ne devi andare", il maggiordomo sorrise inquetantemente "mica ho ammazzato qualcuno" disse catapultandosi in una risata fragorosa e strozzata. Mi spinse ridendo, in quel momento non avevo ne voglia di parlare ne le capacità. Entrò dalla porta dicendo cose incomprensibili riguardo alla cucina e gli arredi, lo seguii trascinando il mio scialle "riccioli d'oro" disse Jason guardandomi "si?" Dissi con voce quasi roca "chi è questo qui?" Disse indicandolo e scrutandolo dall'alto in basso, chiusi gli occhi sospirando "è il maggiordomo di questa villa... Uhm... Nome?" Mi guardò di sfuggita "Armand" disse, "uhm piacere A-Armand, sarà un piacere averti qui a curare la casa" disse Matthew sorridendo. "Ma... Avan?" Dissi con voce terrorizzata "tranquilla è in cucina" disse Jason soffocando una risata "se permettete vado io." Disse Armand dirigendosi in cucina. Sentii un urlo straziato dalla cucina "A-AVAN" dissi io urlando. Vidi il maggiordomo uscire dalla cucina con le mani incurvate e piene di sangue, si lasciò trasportare da una risata divertita ma malinconica allo stesso tempo....

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Debts
HorrorQuattro ragazzi, amici da sempre, ormai rassegnati per una vacanza per bene finalmente si trovano davanti la casa della famiglia Tomson, dove raccontano siano successe cose terribili, e che solo una persona pura di cuore può sopravvivere li dentro.