Occhi azzurri

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Era febbraio del 2013. Stava per arrivare il mio compleanno. Una mattina, mentre stavo andando a scuola con la mia compagna Carmela e il mio vicino Angelo, un ragazzo dagli occhi azzurri, bassino, ma molto carino si avvicinò a noi: "Ciao Angelo come va?" Aveva appena rivolto la parola ad Angelo e per qualche strana ragione il mio cuore cominciò a battere: "Paiper stai bene? Sei diventata rossa in volto..." Non sapevo come rispondere alla domanda di Carmela, perché realmente mi sentivo confusa. Arrivate a scuola non facevo altro che pensare a quel ragazzo dagli occhi molto belli. Verso le 11:00 suonò la campanella della ricreazione, uscì dalla porta e me lo ritrovai davanti. Non spiccicai parola ma se era davvero nella mia scuola, nel mio stesso piano, nel mio stesso corso, dovevo assolutamente sapere il suo nome.  In quei giorni la mia classe veniva divisa molto spesso e io, stranamente, capitavo sempre nella sua classe. Andava in prima. Cercavo a tutti i costi di attirare la sua attenzione ma con nessun successo, non sapevo però che stavo attirando l'attenzione di qualcun altro. Ben presto mi sarei accorta di lui, ma era ancora presto.

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